“Per la Basilicata circa due miliardi e mezzo di euro: cifre enormi che potranno cambiare il futuro della regione”. I dettagli

“Entro il 2027 la Basilicata dovrà spendere circa due miliardi e mezzo di euro provenienti dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr), dal fondo sociale europeo (Fse+) e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Si tratta di cifre enormi che potranno cambiare il futuro della regione e dare una svolta alle tante problematiche ed emergenze del territorio lucano.

Per raggiungere gli obiettivi prefissati è necessario però che gli investimenti vengano gestiti con la massima oculatezza e senza gli sprechi e i ritardi dei decenni scorsi.

Per queste ragioni, riteniamo importante e lungimirante l’incontro di alcuni giorni fa tra il ministro per le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, e il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, dedicato ad una verifica dei programmi regionali europei 2021-2027 e alle misure comuni da effettuare per assicurare una visione condivisa e strategica e coordinare gli interventi ordinari con quelli del Pnrr”.

E’ questo il parere dell’eurodeputata Chiara Gemma in merito alla straordinaria mole di risorse finanziarie europee e nazionali che saranno a disposizione della Basilicata nei prossimi anni.

Ha aggiunto:

“Bene, dunque, ad una ricognizione da parte del governo e del ministro Fitto, che sia di supporto alle Regioni, nella logica di collaborazione tra le diverse istituzioni.

Un metodo di leale cooperazione assolutamente auspicabile per imprimere una forte e diversa spinta ai fondi di coesione e ai programmi regionali e per verificare i tempi di attuazione, la qualità e gli effetti della spesa, a tutela soprattutto del Mezzogiorno.

Come si legge nei rapporti dell’Ue, la Regione Basilicata mira a migliorare la crescita e la competitività, lo sviluppo digitale, la transizione e l’efficienza energetica e il potenziamento della mobilità regionale e urbana in linea con i Piani Urbani della Mobilità Sostenibile delle città di Potenza e Matera.

Oltre ad una serie di provvedimenti per i diritti e il mondo sociale, la sanità, l’istruzione e la formazione.

Tutte azioni di grandissimo valore e impatto per i cittadini che potranno diventare realtà e incidere come dovrebbero se ogni attore istituzionale in campo e il sistema Basilicata nel suo complesso faranno fino in fondo la propria parte.

Questa è la sfida, questo è quello che meritano e si aspettano i lucani”.