Stop al Frecciarossa Taranto-Roma via Potenza, Metaponto e Ferrandina: “duro colpo per la mobilità e lo sviluppo della Basilicata”. La denuncia

“Dal 1° Ottobre Basilicata ancora più isolata con lo stop al FrecciaRossa Taranto-Roma”

La sospensione, a partire dal 1° Ottobre, del collegamento Frecciarossa Taranto –Roma via Potenza, Metaponto e Ferrandina rappresenta un duro colpo per la mobilità e lo sviluppo della Basilicata.

La decisione, ufficialmente motivata da lavori di potenziamento sulla linea tirrenica, si accompagna alla scadenza dell’accordo tra Trenitalia e Regione Basilicata la quale circostanza farà venir meno da dicembre prossimo il contributo economico che garantiva il prolungamento del treno ad alta velocità Salerno–Torino fino a Potenza e Taranto.

Con la fine del contributo pubblico, il collegamento veloce rischia di non essere ripristinato, lasciando come unica alternativa diretta l’Intercity, con tempi di percorrenza di 6 ore e 40 minuti per arrivare a Roma rispetto alle 4 ore e 40 del Frecciarossa.

L’unica soluzione per i viaggiatori sarebbe infatti quella di recarsi a Bari o Potenza prima con un treno regionale, e nel caso di arrivo nel capoluogo lucano poi prendere un bus sostitutivo direzione Salerno.

Non si può pensare di isolare ulteriormente un territorio che già sconta un forte calo demografico e difficoltà infrastrutturali.

La Basilicata ha bisogno di collegamenti rapidi e stabili con Roma e il resto del Paese.

Per quanto riguarda la Provincia di Matera dobbiamo registrare l’ennesimo taglio al trasporto ferroviario ormai inesistente, ricordiamo che oggi sulla tratta Jonica Nova Siri-Taranto non ci sono treni.

Chiediamo che nelle more dei lavori in corso vengano istituiti i bus sostitutivi da Metaponto e Ferrandina affinché i viaggiatori non subiscano l’ennesimo smacco e sia per loro difficile per non dire impossibile usufruire del servizio di Trenitalia.

L’assenza di un collegamento AV penalizza non solo i pendolari e i viaggiatori occasionali, ma anche il turismo, le imprese e il traffico merci, aggravando la frattura infrastrutturale tra Nord e Sud.

Si chiede con urgenza al Governo, a Trenitalia e alle Regione Basilicata di individuare soluzioni immediate per garantire la continuità del servizio, evitando che la sospensione si trasformi in una cancellazione definitiva per tutta la Regione o per alcune sue aree.

La Basilicata non può permettersi di perdere un’infrastruttura e un collegamento vitale come questo”.

Così scrive il Consigliere Regionale Piero Marrese.