Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Viviana Verri e Alessia Araneo (Consigliere regionali M5S Basilicata):
“Nei giorni scorsi Trenitalia ha annunciato la sospensione della tratta Frecciarossa Taranto-Roma, con fermate intermedie in Basilicata presso le stazioni di Metaponto-Ferrandina e Potenza, a partire dal 1° ottobre 2025.
Le motivazioni ufficiali della sospensione sono legate a lavori di potenziamento e manutenzione straordinaria sulla linea, in particolare nel tratto tra Battipaglia e Potenza.
Tuttavia, a dicembre 2025 è in scadenza anche il termine dell’accordo di cofinanziamento tra la Regione Basilicata e Trenitalia per mantenere attivo il suddetto servizio di Frecciarossa.
Appaiono leciti, pertanto, i dubbi e le preoccupazioni circa la definitiva soppressione della suddetta tratta che a detta dei vertici di Trenitalia non risulterebbe più economicamente sostenibile, a meno di ulteriori e sostanziosi contributi pubblici.
Tra l’altro, ad oggi, sembrerebbe che a pagare per il servizio di Frecciarossa che termina a Taranto sia la sola Regione Basilicata, a vantaggio anche della vicina Puglia.
ll tratto Frecciarossa Taranto-Roma rappresenta un collegamento vitale per la nostra regione, un servizio essenziale per i cittadini che non può essere sottoposto a mere logiche di mercato e la sua interruzione lascerebbe un vuoto nel trasporto ad alta velocità, costringendo i lucani a percorsi alternativi con disagi notevoli e ad ulteriore emarginazione con il resto del Paese.
Per queste motivazioni, abbiamo chiesto al Governo regionale di intervenire con la massima urgenza per sopperire ai disagi dei viaggiatori nonché di interagire in sinergia con Trenitalia e con il Ministero dei Trasporti per scongiurare la soppressione definitiva e garantire la continuazione del servizio.
È fondamentale che la Regione metta in atto strategie di lungo periodo che tutelino il diritto alla mobilità dei lucani e promuovano un piano dei trasporti coerente con le reali esigenze del territorio, garantendo una maggiore interconnessione con le altre regioni italiane.
Infine, all’assessore Pepe, che pure in Consiglio affermava di non soffrire di “torcicollo” ma che non perde occasione per scaricare sui partiti di opposizione le responsabilità, ricordiamo che aspettiamo ancora di capire perché con i soldi delle lucane e dei lucani paghiamo 32 milioni di euro all’anno per viaggiare non su rotaia ma su gomma.
Per curare il torcicollo consigliamo all’assessore di guardare sempre in una sola direzione: gli interessi dei cittadini lucani”.