“La scomparsa del Vice Presidente Nino Fornario, lascia tutto il mondo delle associazioni lucane in Italia, senza parole”. Il ricordo

“La scomparsa a Bologna di Nino Fornario, lascia tutto il mondo delle associazioni lucane in Italia, senza parole.

Rileva Luigi Scaglione Presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo:

“La sua dedizione alla famiglia innanzitutto, lo ha portato a trasferirsi da Potenza a Bologna già in età matura consentendogli così di raggiungere vette professionali e personali grazie alle esperienze maturate nella sua città natale.

Il suo contributo alla crescita ed alla tenuta dell’Associazione del Circolo dei Lucani di Bologna, di cui per lunghi anni ne è stato Vice Presidente e componente del Direttivo, è stato fondamentale ed importante proprio mentre professionalmente diventava dirigente apicale del Ministero del Tesoro.

Aveva ripreso a frequentare l’Associazione negli ultimi anni e con lui avevamo mantenuto quel filo che lega I lucani ovunque essi siano.

E a Bologna ci faceva sempre sentire a casa.

Un legame con Potenza che aveva sempre mantenuto vivo ogni estate in particolare anche per gustare con gli amici di un tempo un caffè o una cena lucana.

Un legame rafforzato ancor più dal suo impegno professionale e politico nella città di Potenza di cui era stato tra l’altro Consigliere Comunale ed assessore comunale sempre nella Dc in cui aveva militato.

Alla sua famiglia vada il cordoglio dei Lucani nel Mondo ed in Italia che lo avevano conosciuto per la sua sincera attenzione alle problematiche associative come testimoniato anche dal Presidente dell’Associazione, Ugo Albisinni”.

Questo il cordogolio della politica lucana con On. Giuseppe Molinari:

“Ci ha lasciato Michele Fornario, Nino per gli amici. Una persona “a modo”.

Un convinto ed appassionati democristiano.

Consigliere comunale di Potenza e, poi, Assessore.

È stato componente della Direzione regionale della Democrazia Cristiana ed ha rivestito per anni l’incarico delicato di Tesoriere.

È stato nel Consiglio del Consorzio industriale della provincia di Potenza e Presidente dell’ACTA.

Nonostante questi incarichi, peró, Nino era considerato un “esterno” del partito.

Così, infatti, si definivano le persone che avevano un proprio ruolo istituzionale o sociale e che per questo erano noti e distinti ed avevano stima e riconoscimento della comunità.

Insomma persone “prestate” al partito che avvertivano il bisogno ed il dovere di contribuire all’evoluzione della società con l’impegno politico.

Nino era, dunque, anzitutto un funzionario e, poi, il Direttore dell’Ufficio provinciale del Tesoro di Potenza e, successivamente, di Matera e Bari.

È stato rigorosissimo Revisore dei conti di Enti ed Organismi (in paricolare delle Asl di Potenza e Venosa) che proprio per questo veniva spesso richiesto e nominato.

Queste sue qualità professionali gli sono state riconosciute con la promozione a Direttore del Tesoro in Emilia Romagna.

E, anche qui, con la nomina a Revisore di molti Enti.

I lucani residenti a Bologna avendone apprezzato le qualità lo hanno eletto Vice Presidente dell’Associazione dei lucani.

Al di là di tutto ció voglio ricordare che Nino Fornario era per tutti un amico, un amico affidabile, cordiale, disponibile.

Un vero amico!”.