“Una ottima notizia per la sicurezza dei nostri ragazzi”.
Con queste parole i consiglieri regionali Mario Polese, Piero Marrese, Maddalena Fazzari e Nicola Morea commentano l’approvazione da parte del Consiglio regionale della Basilicata della legge finalizzata a rafforzare gli interventi di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, che introduce “importanti modifiche” alla legge regionale 30 novembre 2018, n. 3.
Il provvedimento, licenziato all’unanimità dalla Quarta Commissione permanente nella seduta del 20 novembre 2025 e promosso dal capogruppo di Orgoglio Lucano – Italia Viva, Polese, insieme a consiglieri di più gruppi politici, conferma il carattere trasversale e condiviso dell’iniziativa.
Sottolinea Polese:
“Oggi inviamo un messaggio chiaro alle famiglie, alla scuola e ai nostri giovani: la Regione è al loro fianco e rafforza gli strumenti di prevenzione, educazione e tutela.
Il fenomeno del bullismo, soprattutto online, cambia rapidamente e la politica ha il dovere di adeguare le norme e intervenire con decisione e responsabilità.”
La nuova legge attribuisce al Comitato Regionale per le Comunicazioni (Corecom) il ruolo di soggetto attuatore principale degli interventi previsti, con compiti di coordinamento, prevenzione e media education, una scelta che consente di ottimizzare le risorse, evitare duplicazioni e garantire coerenza con le strategie nazionali e con le direttive AGCOM.
La normativa rafforza inoltre il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, degli enti locali e delle associazioni qualificate, le attività di supporto alle famiglie, le azioni di sensibilizzazione e formazione sul corretto utilizzo della rete e il ruolo della Consulta regionale sul bullismo già prevista dalla legge 43/2018.
Nel corso dell’esame in Commissione sono stati inoltre approvati gli emendamenti presentati dai consiglieri Fazzari, Morea e Marrese, che hanno contribuito a perfezionare il testo, rendendo ancora più chiaro il quadro delle competenze e rafforzando l’efficacia delle misure di coordinamento previste.
“Un segnale – evidenzia Polese – della volontà comune di migliorare la legge nell’interesse esclusivo dei nostri ragazzi e delle loro famiglie.”
Sull’importanza dell’intervento legislativo interviene anche il capogruppo di Azione, Nicola Morea, che dichiara:
“Bullismo e cyberbullismo sono temi sui quali manteniamo da tempo la massima attenzione.
Negli ultimi anni abbiamo sostenuto e promosso attività fondamentali insieme all’associazione materana Giovanni Manicone, in collaborazione con MaBasta, realtà specializzata che da anni entra nelle scuole portando iniziative concrete e strumenti educativi efficaci.
Questo impegno oggi si concretizza nell’approvazione di questa Proposta di Legge, che rappresenta un ulteriore passo in avanti verso una presa di responsabilità collettiva.
Si tratta di fenomeni che coinvolgono sempre più spesso media, famiglie, ragazzi e comunità educanti.
Per questo è indispensabile partire dalle scuole, dalle famiglie, dall’educazione e dal dialogo quotidiano.
Solo così possiamo avviare una vera rivoluzione culturale.
Con questa legge, che ha come valore aggiunto l’unità di intenti dei consiglieri regionali, rafforziamo l’impegno della Regione nel promuovere consapevolezza, tutela e percorsi educativi: perché la sicurezza e il benessere dei nostri ragazzi devono essere una priorità assoluta”.
A intervenire è anche la vicepresidente del Consiglio regionale, Maddalena Fazzari, che:
“esprime soddisfazione per il risultato raggiunto: la Basilicata compie oggi un passo importante nel rafforzamento degli strumenti di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo.
La tutela dei minori è una responsabilità che non può conoscere divisioni: con questa legge offriamo risposte concrete a un fenomeno in continua evoluzione.
Il clima collaborativo che ha accompagnato l’iter legislativo e il valore operativo del provvedimento: gli emendamenti approvati hanno reso il testo più chiaro e applicabile sul territorio, perché le norme non restino dichiarazioni di principio ma strumenti reali a supporto di ragazzi, famiglie e scuole.
Il rafforzamento del ruolo del Corecom garantirà una regia unica e stabile, capace di coordinare interventi, dialogare con le scuole e monitorare le criticità.
In una società in cui la violenza, online e offline, rischia di normalizzarsi, questa norma afferma con forza che la Basilicata non tollera prevaricazioni o discriminazioni.
Ringrazio i colleghi per il sostegno unanime: continueremo a lavorare affinché la legge produca effetti concreti e immediati sul territorio.”
Aggiunge Polese:
“Questo non è un atto simbolico, ma un intervento operativo che produrrà effetti immediati sul territorio, grazie a una regia unica e competente.
Dalla tutela dei minori online alla promozione di un uso consapevole dei media digitali, la Basilicata compie un passo avanti concreto e attuale.”
Il provvedimento non comporta nuovi oneri finanziari, ad eccezione della dotazione minima necessaria per l’avvio delle funzioni del Corecom.
Dal canto suo, il capogruppo consiliare di Basilicata Democratica, Piero Marrese, afferma:
“per favorire un percorso unitario e condiviso, ho scelto responsabilmente di ritirare la mia originaria proposta di legge, trasformandone i contenuti in emendamenti integrativi a questa nuova legge, contribuendo così alla definizione di un testo più completo ed efficace.
L’esito dell’iter legislativo dimostra che, quando si lavora insieme con spirito di collaborazione, si possono ottenere risultati concreti e utili per l’intera comunità lucana.
Tra gli elementi qualificanti della legge approvata desidero evidenziare l’accoglimento della mia proposta di istituire la “Settimana Regionale della Cittadinanza Digitale”, da celebrarsi ogni anno nella prima settimana di febbraio, in concomitanza con il Safer Internet Day, iniziativa della Commissione Europea che si svolge simultaneamente in oltre cento Paesi del mondo”.
Nel corso di tale settimana, la Regione Basilicata sarà chiamata a promuovere iniziative diffuse su tutto il territorio regionale, coinvolgendo scuole, enti locali, famiglie, associazioni e operatori del settore, con l’obiettivo di sensibilizzare sui temi della sicurezza online, diffondere il rispetto delle regole della convivenza civile in rete e prevenire fenomeni distorsivi e devianze digitali, sempre più diffusi soprattutto tra i giovani.
In coincidenza con il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Polese, Marrese, Fazzari e Morea sottolineano il valore simbolico e concreto dell’atto deliberato dal Consiglio Regionale: “Oggi non ci limitiamo alle parole, ma offriamo una risposta reale.
La prevenzione parte dall’educazione al rispetto e dalla protezione dei più giovani: è così che si costruisce una società che “non tollera violenza, discriminazioni e sopraffazione in nessuna forma.”
Concludono i quattro consiglieri regionali:
“Ringraziamo i colleghi per il voto unanime.
Quando si parla di protezione dei nostri ragazzi non esistono appartenenze politiche, ma solo responsabilità comuni.
Ognuno di loro ha diritto a crescere libero dalla paura e dalla violenza: da oggi la Basilicata è più forte, più consapevole e più vicina ai suoi giovani.”





















