Basilicata: “È umiliante per un padre di famiglia ritrovarsi nuovamente senza stipendio in prossimità delle feste”. Ecco i dettagli

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di FIT-CISL Basilicata:

“Siamo felici che l’assessore Donatella Merra nella giornata di ieri abbia annunciato con un inopportuno entusiasmo l’approvazione in Giunta degli schemi per il contratto ponte.

Qualcuno dovrebbe svegliare l’assessore che sempre più appare, a noi lavoratori come ‘Alice nel Paese delle Meraviglie’, non sono le belle parole, e le non veritiere promesse, a determinare serenità e certezze quando il risultato concreto che ci troviamo a combattere è ancora una volta il mancato pagamento dei salari agli autoferrotranvieri.

È umiliante per un padre di famiglia che si ritrova nuovamente senza stipendio in prossimità delle feste, leggere che si è raggiunta un ‘intesa storica per il Trasporto Pubblico di Basilicata’ con la quale si aumenta il costo km a delle Aziende che invece andrebbero cacciate dalla nostra terra, i lavoratori non possono continuare ad essere il bancomat di certa imprenditoria del TPL di Basilicata.

Non riusciamo a comprendere, poi, cosa significa che il famigerato contratto ponte, sarà siglato tra Provincie e COTRAB, se cosi fosse, ci ritroveremo nuovamente a dover combattere i cavilli burocratici che susseguono il trasferimento dei fondi tra gli enti, e le aziende avrebbero nuovamente la scusa per ritardare il pagamento dei lavoratori.

Noi come FIT-CISL siamo abituati a non credere alle favole, ma ad analizzare i fatti e la concretezza delle azioni, e proprio questa concretezza ci porta a contestare il ‘tutto va bene madama la marchesa’, perché i lavoratori vanno pagati regolarmente, e rispettati, soprattutto da chi sta comodamente seduto nel fresco della propria stanzetta e non in un autobus senza aria condizionata; su una poltrona comoda e non su un sedile sgangherato, e con uno stipendio a nostro dire non meritato visti i due anni di governance del settore, che non possono assolutamente essere assecondati da dichiarazioni che non hanno un fondamento, quello del rispetto”.