Grande successo di pubblico per l’inaugurazione della mostra “Craco non dimentica. P. Nicola Columella Onorati: un frate innovatore”, tenutasi sabato 25 ottobre 2025 presso il Convento di San Pietro a Craco (MT).
L’evento, promosso dalla Parrocchia S. Nicola Vescovo, dalla Pro Loco San Vincenzo, dal Comune di Craco e dalla Cooperativa Oltre l’Arte, ha registrato una partecipazione numerosa e sentita da parte della comunità locale e dei visitatori provenienti da altri centri della Basilicata.
La serata è stata introdotta dal momento musicale curato dal musicista Alessandro Milucci, che ha eseguito un brano inedito da lui composto, ispirato alla poesia che accompagna la mostra: un omaggio artistico e toccante al frate innovatore.
Tra gli interventi più apprezzati, quello dell’Avv. Pasquale Mauro Maria Onorati, discendente e studioso di Padre Nicola Columella Onorati, che ha ripercorso con passione e competenza le tappe più significative della vita del celebre frate, sottolineandone il valore umano e culturale.
L’Avv. Onorati ha inoltre condiviso con i presenti alcuni preziosi testi antichi appartenenti alla sua personale biblioteca, testimonianza concreta dell’eredità intellettuale del suo illustre antenato.
Il Sindaco di Craco, Vincenzo Lacopeta, ha espresso l’orgoglio della comunità nel poter annoverare tra i suoi abitanti una figura di così vasta cultura e sensibilità, capace di lasciare un segno profondo nella storia del paese.
Don Alberto Delli Veneri, parroco di Craco, ha dichiarato quanto sia stato per lui arricchente promuovere questa mostra e scoprire una figura che, fino a poco tempo fa, gli era poco nota, ma che ora rappresenta un punto di riferimento spirituale e culturale per l’intera comunità.
Rosangela Maino, presidente della Cooperativa Oltre l’Arte, ha auspicato che la mostra possa rappresentare “un nuovo tassello che si aggiunge alle molteplici esperienze che i visitatori vivono a Craco”, evidenziandone il valore culturale e identitario.
Ha inoltre ricordato quanto sia importante per la comunità di Craco sentirsi orgogliosa nel narrare le vicende di un uomo così edificante.
Un tributo sentito e partecipato, che ha riaffermato il valore della memoria come fondamento per costruire il futuro — come recita il motto dell’evento, “Ricordare è costruire il futuro”.






















