Scorie nucleari nel materano: studenti di Policoro in prima linea per difendere il territorio! I dettagli

Assemblea di istituto, da remoto per gli studenti dell’IIS Pitagora di Policoro (MT) che sabato 27 Marzo hanno discusso della delicata e attualissima questione del deposito unico delle scorie nucleari che potrebbe essere ubicato in una delle aree ritenute idonee dai Ministeri dell’ambiente e dello Sviluppo economico, di concerto con la Sogin.

Sedici le aeree lucane attenzionate dal problema, tra queste Montalbano Jonico (MT) e Bernalda (MT).

Un argomento importante che è stato discusso con gli autori del libro “Fragole e Uranio”, Pasquale Stigliani e Francesco Buccolo, promotori nel 2003 della rivolta tutta popolare che permise alla cittadina di Scanzano Jonico di “scanzare” le scorie.

All’epoca, il Governo Berlusconi decise, attraverso un decreto, di ubicare a Terzo Cavone, a Scanzano Jonico, il sito unico delle scorie nucleari.

Una decisione che provocò una protesta popolare pacifica che è rimasta nella storia della nostra Regione che i relatori dell’Assemblea hanno raccontato agli studenti, attraverso foto, aneddoti, episodi di quelle storiche 15 giornate di Scanzano Jonico.

Presente all’assemblea, divisa in due momenti, quella dedicata al biennio e quella al triennio, anche il giornalista Donato Mastrangelo che ha raccontato come da cronista ha vissuto quei momenti.

L’amore per il territorio, la volontà di difenderlo da un “nemico comune”, la consapevolezza che la popolazione poteva e doveva far sentire la sua voce.

Questi i grandi valori emersi durante la manifestazione che hanno letteralmente invaso l’animo degli studenti e dei docenti interessati, docenti che a loro volta hanno raccontato i loro ricordi legati alle giornate di Scanzano.

La Dirigente scolastica dell’Istituto, Maria Carmela Stigliano, ha dichiarato:

“Sono momenti che nessun lucano dimenticherà mai.

Tutti noi siamo grati a quella protesta e ne abbiamo fatto parte perché grazie ad essa, grazie alla forza del popolo lucano, così caparbio, fu allontanato il pericolo del deposito delle scorie, un pericolo che però ancora incombe e che necessita nuovamente di tutta la forza della Basilicata che se dovrà si opporrà nuovamente.

Sono orgogliosa che gli studenti del mio istituto abbiano voluto discutere nella loro assemblea di questo argomento, così importante e delicato.

Ringrazio i nostri ospiti con i quali si avvierà una proficua collaborazione, perché l’IIS Pitagora sarà in prima linea per questa battaglia“.

Una battaglia quindi che deve vederci ancora in prima linea, come ha ribadito Stigliani che ha spiegato ai ragazzi che fino al 5 luglio vanno inviate le osservazioni contrarie al sito unico delle scorie in Basilicata.

La Dirigente Stigliani ha continuato:

“Non si deve aspettare che la decisione sia presa bisogna organizzarsi per tempo affinché il pericolo sia definitivamente allontanato dalla Basilicata”.

Sicuramente quello del 27 Marzo rappresenta solo l’inizio di una serie di incontri che vedrà gli studenti dell’IIs Pitagora protagonisti.

Francesco Buccolo, rivolgendosi agli studenti, ha detto:

“L’IIS Pitagora di Policoro è stato il primo istituto superiore del Metapontino ad avere la sensibilità di trattare l’argomento del Deposito unico delle scorie durante la sua Assemblea di Istituto, che sappiamo essere uno dei momenti più importanti per gli studenti di manifestare le proprie opinioni.

Per noi la giornata di oggi rappresenta una grande spinta a continuare il nostro lavoro di divulgazione e di informazione della problematica e per questo invitiamo gli studenti dell’IIS Pitagora di farsi portavoce tra gli altri studenti delle altre scuole, creando una rete di contatti e di collaborazioni”.

Ai loro colleghi i rappresentanti Giuseppe Tufaro e Andrea Nucera hanno detto:

“La generazione della protesta ha incontrato la generazione che ha beneficiato della protesta.

Grazie ad essa, per noi il sito unico delle scorie nucleari non è stato affatto un problema.

Ora tocca a noi e non ci faremo di certo trovare impreparati.

Ringraziamo la Dirigente scolastica, e le docenti Colletta e Milione per averci aiutato a preparare questa assemblea che per noi ha rappresentato l’inizio di una nuova sfida, la salvaguardia del nostro territorio dal pericolo del deposito delle scorie”.