Fusione Fca-Psa, ci siamo: ecco come si chiamerà il nuovo gruppo leader e tutte le novità

Peugeot S.A. (“Groupe PSA”) e Fiat Chrysler Automobiles (“FCA”) annunciano oggi che il nome della società holding del nuovo gruppo sarà Stellantis, segnando un passo importante verso il completamento della fusione paritetica (50/50), come definita nel Combination Agreement del 18 dicembre 2019.

Come fa sapere Fca, il nome:

“deriva dal verbo latino “stello” che significa “essere illuminato di stelle”.

Trae ispirazione da questo nuovo e ambizioso allineamento di marchi automobilistici leggendari e forti culture aziendali che, unendosi, sono in procinto di creare uno dei nuovi leader nella prossima era della mobilità, preservando al contempo sia il valore eccezionale dell’insieme sia i valori delle singole parti costituenti.

Unirà la dimensione di un gruppo veramente globale con una straordinaria ampiezza e profondità di talento, know-how e risorse per fornire le soluzioni di mobilità sostenibile dei prossimi decenni.

Le origini latine del nome rendono omaggio alla lunga e importante storia delle due società fondatrici mentre l’evocazione dell’astronomia richiama lo spirito di ottimismo, energia e rinnovamento alla base di questa unione che cambierà il settore automotive.

Il processo di identificazione del nuovo nome è iniziato subito dopo l’annuncio del Combination Agreement e il senior management di entrambe le società è stato attivamente coinvolto durante l’intero processo, supportato da Publicis Group.

Il nome verrà utilizzato esclusivamente a livello di Gruppo, come Corporate Brand.

Il prossimo passo nel processo sarà la presentazione di un logo che, con il nome, definirà l’identità del nuovo Gruppo. I nomi e i loghi preesistenti dei singoli marchi costitutivi del Gruppo rimarranno invariati.

Come precedentemente indicato, si prevede che la fusione sarà completata entro la fine del primo trimestre 2021, subordinatamente al soddisfacimento delle consuete condizioni di closing, inclusa l’approvazione da parte degli azionisti di entrambe le società nelle rispettive Assemblee Straordinarie e il soddisfacimento dei requisiti antitrust e altri requisiti normativi”.