Giornata ricca di appuntamenti sportivi quella di ieri al 33° MiniBasket in Piazza.
Ai soliti campi di Matera e Nova Siri, nelle strutture dei Giardini d’Oriente, Toccacielo e NovaSiri Village, si sono aggiunti quelli di Santeramo, Bitritto e Molfetta e la novità per continuare a rendere il torneo itinerante, della struttura montata a Borgo La Martella.
Una iniezione di sport, gioia, condivisione e amicizia è stata rappresentata dalla seconda edizione del torneo 3Vs3 che ha una particolarità, le squadre sono composte da giocatori di diverse società e sono scelte dai capitani di ogni rappresentativa.
Per questa edizione sono state create 24 mini squadre e la vittoria è andata ad una formazione composta da Giulio di Matera, Mattia di Genova, Lorenzo di Anzio e Edoardo di Padova.
Una festa quella del 3Vs3 che ha regalato un ulteriore momento formativo per i ragazzi, che hanno espresso il loro modo di giocare e le loro conoscenze con coetanei appena conosciuti, cercando il modo migliore di fare squadre, unirsi e creare un gruppo in pochi secondi, puntando alla vittoria.
Da domani, spazio ai 16esimi di finale.
Ci saranno gli scontri diretti che apriranno la strada verso la giornata finale che si svolgerà in piazza Vittorio Veneto a Matera, con l’attesissima finale sotto le luci delle luminarie con le quali si festeggerà il prossimo 2 luglio Maria Santissima della Bruna, la Protettrice della città dei Sassi.
Le prime impressioni dai campi, intanto, sono positive.
“La società viene qui a Matera da vent’anni, mentre per me è il quinto anno – svela Antonio Bencistà della società di Rignano sull’Arno –. Scegliamo Matera ogni anno perché è una palestra di sport incredibile, di insegnamento per i ragazzi, sia dal punto di vista sportivo che educativo.
È un evento ben organizzato, lo si vede anche dalle novità, siamo stati a Grottole in un campo all’aperto bellissimo, accolti dalla comunità locale e con i ragazzi entusiasti del luogo dove giocavano. Sono cose uniche, che succedono solo a Matera – ha continuato Bencistà–.
La cosa bella è che loro affrontano questa esperienza che gli apre nuovi orizzonti. Mangiano insieme agli altri ragazzi venezuelani, montenegrini, genoani e conoscono il mondo, gli stili di vita, le abitudini degli altri.
Nella nostra piccola comunità portare la mentalità rispetto al basket Rigano non è facile, ma queste esperienze di aiutano a portare entusiasmo tra ragazzi e genitori.
E fare questa esperienza per noi è importante.
Ormai siamo soliti partecipare ai tornei di Padova, Anzio e Matera sono i tornei che cerchiamo di fare sempre per dare un imprinting che portano dietro per tutta la vita. Si nota la differenza tra chi ha fatto questi tornei e a chi manca questa esperienza quando vediamo i ragazzi in campo, anche gli stessi ragazzi della nostra società – conclude il dirigente di Rignano sull’Arno –. Per questo continueremo a regalare ai nostri ragazzi queste possibilità”.