Policoro: armi rubate e 250 kg di piante di cannabis nelle campagne. Scoperto dalla Guardia di Finanza

Prosegue senza sosta l’attività dei reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Matera per contrastare ogni forma di illegalità posta in essere sul territorio.

Nei giorni scorsi è stata eseguita dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Policoro e dalle unità cinofile della Compagnia di Matera, una complessa attività di prevenzione e repressione dei reati inerenti la produzione di sostanze stupefacenti nelle campagne ioniche.

Nell’ambito di tale dispositivo, a seguito di una preliminare attività investigativa, i militari hanno localizzato e sono entrati presso un’area adiacente al fiume Agri nel Comune di Policoro, individuando un cittadino italiano di anni 60 intento alla cura di piante di cannabis ad alto fusto, ben occultate all’interno di una piantagione di albicocche e circondate da un sistema di irrigazione a gocce.

La successiva approfondita ispezione di tutta la zona circostante e dell’abitazione adiacente, in uso allo stesso soggetto ed alla sua famiglia, permetteva il rinvenimento di numerose piante ad alto fusto di cannabis, per circa 250 kg, e di diverse armi da fuoco, in particolare, sono state rinvenute e sottoposte a sequestro:

  • una carabina ad aria compressa mod. 22, calibro 5,5 risultata rubata;
  • un fucile semiautomatico “Benelli” calibro 12, modello 121, risultato rubato;
  • un fucile da caccia “Franchi” calibro 12, a canne sovrapposte, con matricola abrasa;
  • ventitré cartucce calibro 12;
  • ventitré candelotti contenenti polvere da sparo utilizzati per la pesca da frodo;
  • due balestre.

Alla luce di quanto scoperto, le operazioni proseguivano sotto la direzione ed il coordinamento del P.M. di turno D.ssa Annunziata Cazzetta della Procura della Repubblica di Matera e si concludevano con l’arresto in flagranza del responsabile per le condotte di cui all’art. 73 DPR 309/90 (produzione di sostanze stupefacenti), all’art. 23 Legge 110/75 (detenzione abusiva di armi clandestine), all’art. 7 Legge 895/67 (detenzione abusiva di armi comuni da sparo) e all’art. 648 c.p. (ricettazione).