I Musei Nazionali di Matera partecipano alle Giornate Europee del Patrimonio: i dettagli

La città di Matera restituisce un palinsesto singolare di stratificazioni insediative comprese tra la Preistoria e l’età contemporanea.

Parlare di architettura in questo contesto significa predisporre la mente ad una visione insolita, dove l’architettura di sottrazione, e per sovrapposizione, risalta sull’attività di semplice costruzione.

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (27-28 settembre 2025) i Musei nazionali di Matera, ricollegandosi al tema dell’evento “Architetture: l’arte di costruire”, presentano una serie di speciali iniziative dal titolo I MUSEI SOTTOSOPRA, che animeranno le due sedi attualmente aperte al pubblico (Museo di Palazzo Lanfranchi e Ex Ospedale San Rocco) tramite degli allestimenti realizzati ad hoc dai Funzionari dei Musei.

Osservando manufatti rinvenuti in corso di scavo, rilievi, documenti e fotografie, il pubblico sarà invitato alla riscoperta di quello che si trova “sotto” i Musei: una serie di architetture ipogee documentate in occasione di interventi di ripristino strutturale nella parte sottostante l’attuale Terrazza del Museo di Palazzo Lanfranchi e la Piazza di San Giovanni Battista, attigua alla sede museale dell’Ex Ospedale San Rocco.

Museo di Palazzo Lanfranchi

Nel 1991, in occasione di interventi di risanamento delle strutture e, durante i lavori di restauro del Seminario di Palazzo Lanfranchi, sono stati intercettati diversi ambienti ipogei adibiti a cisterna e cantina e ed è stata accertata la sovrapposizione ad almeno quattro chiese rupestri con orientamenti tra loro differenti. A queste si aggiungono piccoli settori con sepolture a testimonianza dell’impianto dell’edificio su un pianoro roccioso precedentemente occupato da un cimitero di età altomedievale.

Ex Ospedale San Rocco

Nel 2007 – con un progetto di indagine su Matera antica e medievale intrapreso dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata – i lavori di rifacimento della pavimentazione della piazza antistante la chiesa nota dal XVIII sec. con l’intitolazione a San Giovanni Battista (ex Santa Maria La Nova o Santa Maria ai Foggiali nei documenti di età medievale), e del complesso architettonico dell’ex Ospedale San Rocco, hanno fatto emergere delle evidenze di età antica pertinenti ad un’area di cava, un cimitero attivo tra il XIII-XIV secolo e il Postmedioevo e una serie di foggiali ipogei destinati allo stoccaggio di derrate cerealicole nell’arco degli stessi secoli.

Tutte queste strutture architettoniche saranno al centro degli speciali allestimenti realizzati per l’occasione nelle due sedi museali, che saranno visibili per tutto il weekend, compresa l’apertura straordinaria serale di sabato 27 settembre in cui tra le ore 20.00 e le ore 23.00 (ultimo ingresso: ore 22.00) è previsto il biglietto di ingresso al prezzo simbolico di 1,00 euro (eccetto le gratuità previste per legge) in entrambe le sedi.

Le sepolture di Palazzo Lanfranchi, alcune delle quali oggi visibili da un vano di accesso raggiungibile dalla gradinata che fiancheggia la torretta della Terrazza, saranno oggetto di una serie di visite guidate, condotte dai nostri Funzionari, nella mattina di sabato 27 settembre (ore 9.00-13.00).

L’allestimento pensato per l’Ex Ospedale San Rocco dialogherà non solo con la collezione etnografica ma anche e soprattutto con la collezione archeologica proveniente dal Museo Archeologico nazionale Domenico Ridola (attualmente chiuso per lavori) che da agosto ha trovato nuova collocazione proprio in questa sede.

La collezione archeologica sarà oggetto di una serie di visite guidate, condotte dai nostri Funzionari, nella mattina di sabato 27 settembre (ore 9.00-13.00).

Infine, nel pomeriggio di domenica 28 settembre, alle ore 17:00, il pubblico – dopo aver scoperto quello che sta “sotto” i Musei – avrà l’occasione di salire nel punto più alto di Palazzo Lanfranchi – la “Sala delle Arcate” al secondo piano – per assistere allo spettacolo di teatro antico LE TRAGICOMICHE, vita da eroi della compagnia CREST/Nuovi Scalzi (accesso con biglietto d’ingresso al Museo).