“L’ospedale di Matera non si tocca”! Richiesto un incontro con i vertici dell’Azienda Sanitaria

A seguito dei rumors di questi giorni, su presunte chiusure e disservizi che stanno seminando allarmismi e preoccupazioni nella popolazione residente, nella giornata di oggi, Martedì 23 Luglio 2019, i tre Consiglieri Regionali di Forza Italia Vincenzo Mario Acito, Gerardo Bellettieri e Francesco Piro, hanno ufficialmente chiesto la convocazione della IV Commissione Consiliare Permanente per l’audizione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Materana, dott. Joseph Polimeni, al fine di conoscere lo stato attuale delle eventuali criticità dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera e la corrispondenza tra le azioni adottate (o in corso di adozione) ed il PSR (Piano Sanitario Regionale) 2018-2020.

In una nota il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giovanni Vizziello, sulla decisione dell’ASM di procedere alla “Rimodulazione delle piattaforme assistenziali per il periodo estivo” presso l’ospedale, dichiara:

“L’ospedale di Matera non si tocca e se qualcuno pensa di poter ridurre, con un semplice tratto di penna, l’offerta dei servizi sanitari erogati dal Madonna delle Grazie si sbaglia e incontrerà la nostra decisa avversione.

Il linguaggio tecnico utilizzato dal Direttore Generale Polimeni annuncia, in pratica, che saranno accorpati i reparti di neurologia, geriatria e medicina interna, perché probabilmente non ci sono medici ed infermieri a sufficienza per coprire i turni, soprattutto con l’approssimarsi delle ferie estive, e la soluzione più semplice (per noi francamente intollerabile) è quella di penalizzare i cittadini, dei quali viene leso il diritto alla salute.

La circostanza che vede Matera, Capitale europea della cultura e la Città godere quindi di un rilevante incremento del flusso turistico e di una ribalta internazionale senza precedenti avrebbe dovuto suggerire, a chi riveste responsabilità gestionali in ordine a servizi di importanza primaria come la tutela della salute, soluzioni migliori di quelle che si intendono adottare, e che sono il frutto di un deficit di programmazione ereditato dai precedenti governi, ma rispetto al quale l’attuale governance non fa registrare alcuna inversione di tendenza.

Qualcuno sosteneva, ‘che un indizio è un indizio, che due indizi sono una coincidenza, ma che tre indizi fanno una prova’ e, poiché, le circostanze che hanno preso di mira i servizi sanitari della provincia di Matera si sono susseguite negli ultimi mesi, non vorremmo trovarci al cospetto di un processo di ridimensionamento del sistema sanitario materano, al quale, se esistente, ci opporremo senza se e senza ma.

Chiedere un ricovero quando i già pochi posti disponibili si riducono ulteriormente per la chiusura estiva di interi reparti, è la condizione peggiore nella quale possa trovarsi un paziente.

Una condizione sulla quale non può non riflettere chi ha responsabilità di governo, procedendo, al più presto, agli investimenti in risorse umane ed innovazione tecnologica, in grado, per davvero, di rendere il nostro servizio sanitario funzionale alle necessità dei pazienti”.