Dramma in Basilicata: accoltella la moglie poi cerca di togliersi la vita, intervenuti i Carabinieri

Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione Barile e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi hanno arrestato in flagranza di reato un 69enne del luogo, responsabile di tentato omicidio della moglie, una 53enne di origini nigeriane.

In particolare, i militari e i sanitari del servizio 118, a seguito di richiesta del figlio 22enne, sono tempestivamente intervenuti, poco prima delle 07:00, presso l’abitazione della coppia dove, da poco, l’uomo, approfittando dello stato di dormiveglia della donna, l’aveva bloccata e colpita al collo con un grosso coltello da cucina, causandole una profonda ferita e una rilevante perdita di sangue.

L’immediata reazione ha permesso alla vittima di evitare che il coniuge continuasse a infierire nei suoi confronti.

Il figlio, convivente, richiamato dalle urla della madre, è riuscito a neutralizzare l’uomo, rinchiudendolo in una stanza.

Col repentino sopraggiungere dei Carabinieri e dei sanitari, sono state prestate le prime cure alla donna, accompagnata d’urgenza presso il pronto soccorso dell’Ospedale “San Carlo” di Potenza, e al marito, il quale, nel frattempo, nella camera, stava tentando di suicidarsi per asfissia, mediante un sacchetto in plastica calzato sulla testa e stretto intorno al collo.

Il provvidenziale soccorso degli operanti ha consentito di interrompere il suo gesto e di rianimarlo, per poi trasferire anch’egli presso l’Ospedale del capoluogo.

I Carabinieri presso l’abitazione hanno eseguito un accurato sopralluogo, sequestrando l’arma del delitto ed acquisendo una serie di elementi investigativi utili a ricostruire la dinamica e i motivi scatenanti del reato appena compiuto.

Nella fasi successive, la donna è stata dimessa dall’ospedale, avendo riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.

Il coniuge, è stato dimesso, con prognosi più lieve, al compimento di tutti gli accertamenti, per poi essere arrestato dai Carabinieri per tentato omicidio ed associato alla Casa Circondariale di Potenza.

Di seguito la foto dell’arma del delitto.