Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa del Capogruppo Regionale Piero Marrese:
“È inaccettabile che oltre 50 cittadini lucani affetti da SLA continuino a vivere nel silenzio e nell’abbandono delle istituzioni.
Parliamo di persone e famiglie che convivono ogni giorno con una malattia devastante, e che oggi si trovano private non solo di un adeguato sostegno, ma anche della speranza di vedere riconosciuti i propri diritti.
Il Fondo regionale destinato all’assistenza non è stato ancora ripristinato, mentre gli assegni di cura risultano fermi a maggio 2025.
A ciò si aggiunge l’assenza di qualsiasi prospettiva concreta di potenziamento delle Cure Domiciliari, fondamentali per garantire dignità e qualità della vita ai malati e alle loro famiglie.
A distanza di mesi, inoltre, nessuno degli impegni assunti sul piano istituzionale è stato mantenuto: i contatti promessi sono rimasti lettera morta, segno di una disattenzione che non possiamo più tollerare.
Rivolgo un appello forte e chiaro alla Giunta regionale e all’assessorato competente: è dovere delle istituzioni intervenire subito per sanare questa grave mancanza.
Ripristinare il Fondo regionale, sbloccare i pagamenti, rafforzare l’assistenza domiciliare e aprire un dialogo reale con le famiglie e le associazioni sono passi non più rinviabili.
Chi soffre non può aspettare, e la Basilicata non può permettersi di voltare lo sguardo dall’altra parte”.