Basilicata, occhi puntati sulla prevenzione: ecco lo stato della sanità lucana

“La Basilicata non è in piano di rientro e non ha fatto ricorso a leve fiscali aggiuntive”.

E’ la premessa in Consiglio regionale con la quale l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, ha introdotto la lettura della sua relazione sullo stato della sanità lucana, evidenziando i risultati concreti raggiunti e le prospettive di sviluppo del sistema sanitario regionale.

Ha spiegato Latronico:

“Nel 2024 il disavanzo sanitario è stato ridotto di circa 10 milioni rispetto all’anno precedente e interamente coperto con risorse regionali, senza tagli ai servizi.

Il Fondo Sanitario Regionale, cresciuto di oltre 41 milioni, ha consentito di investire sul personale con nuove assunzioni e stabilizzazioni, rafforzando la rete di cure.

La Regione, inoltre, si distingue nella battaglia per un riparto più equo del Fondo Sanitario Nazionale, affinché vengano riconosciute le peculiarità dei territori a bassa densità abitativa.

Parallelamente, sono state introdotte misure innovative di contenimento della spesa farmaceutica: la collaborazione con il Piemonte ha già garantito significativi risparmi, assicurando allo stesso tempo accesso a cure innovative.

Sul fronte delle liste d’attesa Latronico ha sottolineato l’istituzione di un coordinamento centrale e lo stanziamento di un pacchetto di oltre 10 milioni stanziati nel 2024 e di ulteriori 5 milioni nel 2025 per ridurre i tempi di accesso, coinvolgendo strutture pubbliche e private accreditate. Importanti segnali positivi arrivano anche dalla mobilità sanitaria: la Basilicata è tra le prime regioni in Italia per attrattività ospedaliera, con il 42% dei ricoveri da fuori regione riferiti a prestazioni di medio-alta complessità, tutte garantite dal sistema pubblico.

Il potenziamento del 118 ha segnato una svolta: per la prima volta sono stati conferiti incarichi a tempo indeterminato a 16 medici dell’emergenza, migliorando stabilità e qualità del servizio.

Accordi integrativi rinnovati con medici di base e specialisti ambulatoriali, insieme a un piano di assunzioni che prevede 950 nuove unità, rafforzano la medicina territoriale e pongono le basi per un’assistenza più vicina ai cittadini.

Decisivi anche gli investimenti del PNRR Missione 6: cantieri in corso per Case e Ospedali di Comunità, nuove apparecchiature diagnostiche già operative e un tasso di avanzamento in molti casi superiore al 90%.

A questi si aggiunge il progetto di digitalizzazione avviato a gennaio 2025, che consentirà di monitorare in tempo reale bilanci, tempi di attesa e livelli di assistenza.

Un capitolo rilevante, ha rimarcato l’assessore, riguarda la prevenzione: secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Screening, la Basilicata si colloca tra le prime regioni italiane per adesione ai programmi oncologici, superando la media nazionale e registrando performance migliori rispetto al resto del Mezzogiorno.

Con oltre il 74% di adesione allo screening mammografico, la Basilicata è al quinto posto in Italia, confermandosi modello virtuoso”.

L’assessore, infine, ha ribadito che il Piano Sanitario Regionale, già avviato al confronto pubblico, costituirà la cornice strategica per consolidare i progressi raggiunti e affrontare le nuove sfide, con l’obiettivo di garantire sostenibilità finanziaria, qualità dei servizi e pari diritti di salute a tutti i lucani.

“La Basilicata sta costruendo un modello di sanità fondato su responsabilità, innovazione e vicinanza ai cittadini.

È questa la strada che intendiamo percorrere, con il contributo di tutti”.