Bardi commenta il report Bankitalia: “la Basilicata è tra le regioni più avanzate nell’utilizzo delle risorse del PNRR”. I dettagli

«I dati della Banca d’Italia confermano la tenuta della nostra economia, pur in una fase di criticità per alcuni settori.

Il rallentamento registrato era previsto ed è legato soprattutto a fattori esterni, come la crisi internazionale dell’automotive e la riduzione delle estrazioni petrolifere.

Si tratta di dinamiche globali che non nascono in Basilicata, ma che inevitabilmente incidono su una regione industriale ed energetica come la nostra».

Lo dichiara il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, commentando l’aggiornamento congiunturale sull’economia lucana.

Prosegue Bardi:

«Per questo è importante leggere il rapporto nella sua interezza.

Accanto agli elementi di difficoltà, infatti, la Basilicata mostra indicatori positivi che non vanno trascurati:

  • la crescita dell’occupazione,
  • la riduzione della disoccupazione,
  • l’aumento del lavoro stabile,
  • il dinamismo del turismo,
  • le positive ricadute degli investimenti pubblici in atto,
  • la stabilità economica delle famiglie.

Sono segnali che testimoniano la capacità del nostro sistema regionale di resistere, adattarsi e continuare a investire».

Il Presidente si sofferma sugli investimenti pubblici:

«La Basilicata è tra le regioni più avanzate nell’utilizzo delle risorse del PNRR.

Le gare avviate, il loro alto tasso di aggiudicazione e l’avanzamento dei lavori dimostrano che le risorse si stanno traducendo in cantieri, infrastrutture e servizi concreti per i cittadini».

Positivo anche il quadro del turismo:

«I flussi crescono, in particolare grazie ai visitatori internazionali, e aumenta l’attenzione verso borghi, aree interne e territori identitari.

È un segnale importante, che conferma la nostra capacità di valorizzare paesaggio, cultura e qualità della vita».

Sul piano sociale, Bardi evidenzia la condizione delle famiglie lucane: «Redditi più stabili, inflazione moderata e mutui accessibili indicano una tenuta complessiva significativa.

Allo stesso tempo, molte imprese investono in energie rinnovabili e in economia circolare, rafforzando la competitività e contribuendo alla sostenibilità della nostra regione».

Il Presidente richiama poi il senso di responsabilità della Regione:

«Siamo consapevoli delle sfide del tempo presente e dei punti di fragilità del nostro sistema socio–economico.

Conosciamo le urgenze e le necessità a cui occorre dare risposta per migliorare le condizioni di vita dei lucani.

Lo stato di salute di una regione non si misura solo attraverso gli indicatori economici: richiede ascolto, attenzione ai territori, politiche sociali, culturali e di coesione».

Infine, il collegamento con il nuovo Piano Strategico Regionale:

«È con questa sensibilità e con questa consapevolezza che intendiamo proseguire il cammino di riforma e di rivitalizzazione socio–culturale ed economica delle nostre comunità.

Il nuovo Piano Strategico nasce proprio da qui: dal bisogno di affrontare le transizioni demografica, energetica e industriale con realismo, ma anche con una visione moderna e proattiva.

Il rapporto della Banca d’Italia e il nostro Piano sono due strumenti complementari, che raccontano una Basilicata che mantiene la rotta e che guarda al futuro con responsabilità e fiducia».