I prezzi dei carburanti continuano a crescere in Italia, con la benzina self-service che supera ormai 1,7 euro al litro e il diesel che si attesta a 1,643 euro al litro.
Sulla rete autostradale, la verde in modalità “servito” ha già raggiunto i 2,3 euro al litro in alcuni impianti, secondo le rilevazioni del Codacons.
Le regioni con i prezzi medi più alti, fa sapere statoquotidiano.it sono Basilicata (1,734 €/l), Calabria (1,730 €/l) e Sicilia (1,725 €/l), mentre la Toscana registra il prezzo più basso a 1,685 €/l.
Sulla A21 Torino-Piacenza, la benzina in modalità servito arriva a 2,349 €/l, con il diesel a 2,289 €/l, mentre sulla A1 e A4 si toccano i 2,299 €/l.
Da gennaio è prevista una stangata sul gasolio: l’incremento dell’accisa di 4,05 centesimi, considerata l’IVA al 22%, farà aumentare il costo di un pieno da 50 litri di circa 2,47 euro, con un impatto annuo stimato di +59,3 euro per autovettura se si considerano due pieni al mese.
Complessivamente, considerando anche l’incremento di maggio di 1,5 centesimi, il rincaro totale sul gasolio raggiunge 3,38 euro a pieno, equivalenti a +81,1 euro all’anno.
L’aumento interesserà circa 16,6 milioni di veicoli diesel presenti nel parco auto italiano, sottolineando l’urgenza di monitorare attentamente l’andamento dei prezzi e l’impatto sulle famiglie.






















