Radioterapia a Matera: approvata una mozione per “implementare il servizio convenzionale”. I dettagli

Ieri il Consiglio regionale ha approvato, all’unanimità, una mozione proposta dal consigliere Giovanni Vizziello (Fdi) e sottoscritta anche da Carlo Trerotola (Prospettive lucane), Luca Braia (Avanti Basilicata), Roberto Cifarelli e Mario Polese (Pd) sul tema della “Radioterapia presso l’ospedale Madonna delle Grazie a Matera”:

“Con il documento si impegna il presidente della Regione e la Giunta regionale ad implementare il servizio di radioterapia convenzionale presso l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, individuando i processi e gli investimenti opportuni che, nel rispetto delle competenze professionali specifiche, delle esigenze operative e delle evoluzioni tecnologiche, consentano di assicurare prestazioni di radioterapia oncologica appropriate alle necessità di cura dei malati oncologici.

Con il documento si impegna inoltre il presidente e la Giunta (emendamento Cifarelli – Braia condiviso da tutti i capigruppo ed approvato dall’Aula) ad avviare la realizzazione dello Spoke di Matera della rete oncologica regionale invitando l’Asm ad approvare con delibera le integrazioni richieste dalla Stazione unica appaltante della Regione Basilicata con eventuali modifiche migliorative per la relativa gara d’appalto.

La provincia di Matera si colloca tra le province d’Italia con più alta incidenza di patologie tumorali sul totale delle malattie professionali denunciate, facendo registrare il 16 per cento di tumori sul totale delle malattie professionali denunciate (sesto posto della classifica, su 107 province italiane, con più elevato tasso di malattie professionali tumorali).

 A questo dato aggiungiamo che secondo l’associazione italiana registro tumori:

  • in Basilicata lo scorso anno si sono registrati 3.250 nuovi casi di tumore;
  • sono più di 25 mila i lucani che convivono con una diagnosi pregressa di tumore;
  • la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di tumore (55 per cento nei maschi e 62 per cento nelle donne) è lievemente inferiore a quella che si registra in alcune regioni del nord Italia come Emilia Romagna e Veneto.

Si rende necessario colmare i deficit che la nostra regione fa registrare nell’area della radioterapia, tanto con riguardo al numero di apparecchiature disponibili, quanto con riguardo alla conformità delle stesse agli standard tecnologici”.

Al dibattito hanno partecipato: i consiglieri Vizziello (Fdi), Cifarelli (Pd), Zullino (Lega) e l’assessore alla Sanità Leone.