Si è aperta oggi a Matera la prima giornata del convegno “Il femminicidio e le violenze di genere. Per un efficace contrasto alla violenza domestica e di genere”, promosso dal Consiglio regionale della Basilicata in collaborazione con l’Osservatorio Permanente sull’efficacia delle norme in tema di violenza di genere e domestica del ministero della Giustizia, con la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali e provinciali e con il patrocinio degli Ordini degli Avvocati di Matera, Potenza e Lagonegro e dell’Ordine degli Psicologi della Basilicata.
Rappresentanti istituzionali, magistrati, avvocati e accademici hanno avviato un confronto su strumenti, buone pratiche e prospettive normative per prevenire e contrastare la violenza contro le donne.
Ad aprire i lavori la vicepresidente del Consiglio regionale, Maddalena Fazzari, che ha sottolineato come parlare di femminicidio e violenza di genere sia un dovere civile e morale: “Ogni donna uccisa è una ferita per tutta la società”.
Fazzari ha evidenziato l’importanza di intervenire sulle radici della violenza attraverso educazione, prevenzione e promozione della cultura del rispetto, partendo dalle scuole, dalle famiglie e dai luoghi di aggregazione.
Fondamentale, ha detto, “e’educare al rispetto reciproco, alla parità, all’ascolto e al consenso, combattendo stereotipi e modelli relazionali tossici.
La cultura della parità non è un’opzione, è la base per una società giusta e libera dalla violenza.
Ai giovani, ha aggiunto, spetta il compito di costruire un mondo in cui il rispetto sia la regola: la violenza nasce, prima dell’atto estremo, nei gesti e nei linguaggi quotidiani.
Dire no, chiedere aiuto e non tacere sono atti di forza e libertà”.
“La vera forza è nel rispetto e nella cura, non nel dominio – ha ribadito Fazzari -. Nessuno può sminuire il valore delle donne: siete la generazione che può spezzare il ciclo della violenza”.
La Vicepresidente ha concluso sottolineando l’impegno delle istituzioni: servono strumenti concreti, risorse adeguate e leggi efficaci.
“La violenza si sconfigge ogni giorno con educazione, consapevolezza e coraggio. Non ci abitueremo mai a contare le vittime: una società migliore nasce dal coraggio delle scelte e dalla coerenza delle politiche.”
“Le Assemblee legislative e regionali non potevano non essere presenti ad un appuntamento che affronta un tema così rilevante, una vera e propria piaga sociale di cui, purtroppo, siamo testimoni ogni giorno attraverso le cronache.
Oggi siamo qui riuniti insieme a tutti i principali attori – potere legislativo, esecutivo e giudiziario – perché le norme esistono e l’impegno non manca, ma l’attenzione deve essere maggiormente concentrata sull’aspetto repressivo”.
Così il Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonio Aurigemma.
“Noi – ha sottolineato – abbiamo il dovere di lavorare sulla prevenzione.
Dobbiamo far comprendere il valore del rispetto: rispetto per chi ha idee diverse, per chi decide di interrompere un rapporto affettivo o di amicizia.
Come Conferenza siamo impegnati a creare un’uniformità sul territorio nazionale, evitando di intervenire solo in emergenza dopo fatti eclatanti.
Occorre agire in modo preventivo, offrendo percorsi dedicati alle persone più fragili e facendo capire che le istituzioni sono presenti.
Molti segnali di allarme non vengono denunciati per mancanza di fiducia: dobbiamo far sapere che le istituzioni ci sono e che i ragazzi possono essere vere sentinelle nelle scuole e nelle famiglie.
Con la Presidente dell’Osservatorio proponiamo di stipulare un protocollo con le Assemblee legislative per mantenere alta l’attenzione.
I casi che emergono pubblicamente sono solo la parte visibile di una realtà molto più ampia e dolorosa. Dobbiamo garantire corsie protette e alloggi sicuri, come già avviene nel Lazio.
Come Conferenza dei Presidenti guideremo le iniziative per rendere omogeneo il contrasto su tutto il territorio nazionale e mantenere costante la vigilanza su questa piaga sociale”.
In apertura i saluti di: Stefania Draicco, assessore alle Pari Opportunità e Politiche di Genere del Comune di Matera, Francesco Mancini, Presidente, Provincia di Matera, Riccardo Greco, Presidente, Tribunale di Matera e Caterina Cerbino, Presidente, Ordine degli Psicologi della Basilicata.
Tra le autorità presenti il consigliere regionale Morea e l’ amministratore unico del Consorzio industriale della provincia di Matera, Antonio Disanza.
I lavori del convegno proseguiranno con due sessioni che si terranno nel tardo pomeriggio e domani con la seconda giornata di interventi e confronti.
I lavori possono essere seguiti in web streaming (su PC, smartphone e tablet) sui siti del Consiglio regionale e della Regione Basilicata.






















