IL FASCINO DEI SASSI DI MATERA, RACCHIUSO NEL PRESEPE DEL MAESTRO FRANCO ARTESE DI GRASSANO, INCANTA ANCHE FIRENZE

Il presepe del maestro Franco Artese, originario di Grassano (MT) intitolato “L’Infinito diventa uno di noi” porta la Basilicata a Firenze nel periodo natalizio.

L’arte lucana incontrerà quella della meravigliosa patria di Dante in occasione della mostra: “Maternità divine. Sculture lignee della Basilicata dal medioevo al settecento” che verrà inaugurata il prossimo 16 Dicembre nella Basilica di Santo Spirito e promossa dall’APT Regione Basilicata, realizzata dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata e patrocinata dal Comune di Firenze.

La mostra è curata da Elisa Acanfora, docente di Storia dell’arte Moderna all’Università della Basilicata e, come ci dice lei stessa:

“Presenta 16 magnifiche sculture lignee, legate al tema della Madonna e della Natività, che provengono da varie diocesi della Basilicata, regione dove il culto mariano è ancora oggi molto sentito.

A grandezza naturale, o comunque di grandi dimensioni, alcune di queste opere sono inedite e costituiscono dunque una scoperta anche per gli specialisti.

Tutte, comunque, non sono mai uscite fuori dai confini regionali ed è questa l’occasione per mostrarle al grande pubblico”.

Nella stessa Basilica, l’artista Franco Artese rappresenterà la maestria dell’artigianato lucano con il suo presepe intitolato “L’infinito diventa uno di noi”.

In merito a ciò, il Padre agostiniano Giuseppe Pagano commenta:

“Con grande gioia la Basilica di Santo Spirito di Firenze, dove dal 1250 è presente la comunità agostiniana, è felice di ospitare il presepe della Basilicata, come segno di comunione tra le diverse culture religiose e civili d’Italia.

La Basilica brunelleschiana ha gli spazi giusti per ospitare un presepe sì grande e anche l’armonia giusta che si accosta molto con la bellezza del presepe.

La povertà di Gesù Bambino entra all’interno di una architettura maestosa ma che nello stesso tempo esprime l’essenzialità che aiuta a cogliere tutti i particolari e sicuramente la “natività” aiuterà ancora di più ad aprirsi verso quell’infinito che genera luce, amore e pace”.

Il maestro Artese ha confermato più volte il suo prestigio nel corso della sua carriera artistica, ricevendo diversi premi e riconoscimenti per i suoi presepi, sia in Italia che oltreoceano (Roma, Betlemme, Stati Uniti).

Proprio in nome del prestigio guadagnatosi, diversi importanti esponenti lucani si sono mostrati compiaciuti di questa iniziativa, il Presidente Pittella dice:

“L’esposizione del presepe di Franco Artese rappresenta per noi un appuntamento ormai consolidato che ci permette di accendere in occasione del Natale, i riflettori sul nostro territorio in maniera inusuale, fondendo le peculiarità del paesaggio lucano con i messaggi cristiani legati alla natività.

Il genio artistico e la maestria artigianale diventano, infatti, motore di comunicazione per la nostra Basilicata che sta premendo sul pedale della comunicazione e del marketing, forte dell’impulso dato da Matera 2019 ed in vista di quell’appuntamento.

Con il presepe e l’esposizione della mostra delle Madonne lignee, proviamo a consolidare il tratto di tradizione, cultura e fascino proprie della nostra regione.

Questo si inserisce però in un quadro più ampio.

L’esposizione qui a Firenze, nella Basilicata di Santo Spirito, per la quale ringrazio coloro che ci ospitano e quanti hanno lavorato perché fosse possibile, fa il paio con quanto accadrà in Basilicata.

La nostra regione infatti ospiterà anche quest’anno il Capodanno Rai che sarà una ulteriore grande occasione di marketing territoriale.

Proviamo a rafforzare il brand lucano e ad intercettare target differenti, per consolidare i numeri del settore turistico lucano che rappresenta, oggi, un assetto strategico per la regione”.

Il Direttore APT Basilicata Mariano Schiavone riconosce nel presepe di Artese un degno strumento promozionale per il territorio e afferma:

“La Basilicata intera rivive nel Presepe di Francesco Artese, nei volti e nei gesti delle donne, degli uomini e dei bambini che animano la scena che precede la grotta della Natività.

Un momento di vita senza tempo, che sospende lo sguardo e il cuore tra realtà e immaginazione.

Le manifestazioni lucane di Firenze testimoniano una serie di tradizioni molto sentite nel Sud del nostro Paese, tradizioni e sentimenti che ancora esistono, amati e praticati da tanta fascia della popolazione.

Il presepe di Artese “L’Infinito diventa uno di noi” e la mostra “Maternità divine. Sculture lignee della Basilicata dal Medioevo al Settecento” sono strumento per promuovere la terra Lucana ed i suoi valori”.

La rappresentazione Sacra dell’artista sarà visibile per tutto il periodo compreso tra Dicembre e Febbraio, con grande soddisfazione dell’Associazione Culturale Lucania-Firenze che ha coadiuvato nella realizzazione di questo progetto.

Il suo presidente, Luigi D’Angelo, sottolinea:

“Da un lato Firenze con la sua vetrina sul mondo, dall’altro la Basilicata con i suoi personaggi, le sue storie e i suoi valori culturali.

Sono ormai quasi cinquant’anni che l’Associazione culturale lucana di Firenze lavora con successo sul territorio toscano, facendo del legame con la propria terra d’origine la stella polare del proprio agire.

L’Associazione è ben lieta di stringere una collaborazione con l’APT BASILICATA in un’ottica di consolidamento dei rapporti tra la città di Firenze e la Basilicata; il presepe monumentale del maestro lucano Francesco Artese con la rappresentazione di un mondo legato ai valori essenziali della famiglia, del lavoro, della solidarietà sarà la prima di una lunga serie di iniziative mirate alla promozione e alla conoscenza di un popolo straordinario come quello lucano”.

Il Consigliere Comunale della Città di Firenze, Nicola Armentano, con fiero entusiasmo continua:

“Sono orgoglioso delle mie radici lucane, che coltivo facendo parte dell’Associazione che ci rappresenta a Firenze e sono altrettanto orgoglioso di essere un consigliere comunale di origini lucane a Firenze, città che dimostra ancora una volta quanto sia importante il valore dell’accoglienza e dell’integrazione.

Penso che il segreto dei lucani sia la capacità di mantenersi sempre semplici e umili, di non dimenticare mai da dove sono partiti e le sofferenze che hanno patito.

Firenze dimostra, ancora una volta, di essere una città inclusiva e solidale.

Sono orgoglioso di essere lucano e fiorentino”.

La manifestazione artistica fiorentina si svilupperà in diverse tappe temporali e accoglierà diversi eventi interessanti che comprendono:

  • il giorno 7 Dicembre l’inaugurazione del presepe nella Basilica di Santo Spirito che riceverà la benedizione del cardinale arcivescovo Giuseppe Betori;
  • dal 7 Dicembre al 6 Gennaio il Video Mapping della Basilicata “Dimora Luminosa”, proiettato sulla facciata della Basilica di Santo Spirito;
  • l’8 Dicembre ci sarà la celebrazione della Santa Messa della Immacolata Concezione della B.V. Maria presso la Basilica di Santo Spirito alla presenza del coro Munera Vocal Ensemble, diretto dal Maestro Edoardo; la visita al Presepe, alla Sacrestia, al Crocifisso di Michelangelo, al Chiostro e alla mostra degli acquerelli di Fabrice Moireau dal titolo “Viaggio in Basilicata”;
  • il 16 Dicembre ci sarà la narrazione poetica “Legno madre, nome sciame” curata da Davide Rondoni e accompagnata dalle musiche di Giacomo Grava;
  • il 5 Gennaio l’artista Yeros presenta uno spettacolo dallo stile che mescola sapori classici, etnici ed elettronici;
  • Sabato 6 Gennaio un corteo organizzato dall’Opera di Santa Maria del Fiore con in testa i Re magi farà sosta al presepe monumentale allestito a Santo Spirito e, sempre nella Basilica di Santo Spirito, ma in serata, si terrà lo spettacolo LUCeANIA, in cui alterna la musica popolare materana di Ambrogio Sparagna e la sua Orchestra di musica popolare dell’Auditorium di Roma e la lettura di brani del poeta Davide Rondoni. Saranno inoltre presenti ospiti speciali come la nota attrice Iaia Forte e la grande interprete di canto popolare toscano, Giuditta Scorcelletti;
  • il 3 Febbraio nell’Istituto degli Innocenti, Salone delle Compagnie, si terrà il Concerto spettacolo “ORAZIO IN JAZZ. Dal Carpe Diem alle Satire”.

Un plauso alla bravura del maestro lucano Franco Artese che con i suoi capolavori accende il volto della Basilicata sotto i riflettori di tutto il mondo.