La Basilicata con le sue eccellenze enogastronomiche è presente a Bologna, al Villaggio contadino della Coldiretti, una grande festa-evento aperta a tutti per scoprire la centralità del mondo contadino, vivere esperienze autentiche e riscoprire il valore del cibo italiano.
Fino a domenica cittadini e turisti potranno calarsi in un grande villaggio agricolo dove incontrare gli agricoltori, conoscere da vicino i prodotti e le storie delle nostre campagne, degustare il meglio del cibo italiano e partecipare a laboratori, incontri ed esperienze dedicate alla sostenibilità, alla salute e alla cultura del territorio.
Nei tre giorni della manifestazione con il presidente della Coldiretti Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo si alterneranno esponenti istituzionali, rappresentanti della società civile, studiosi, sportivi e artisti che discuteranno sui temi della sana alimentazione, del turismo, dell’ambiente, dell’economia, ma non mancheranno spettacoli di animazione e concerti.
Il Villaggio ospita il mercato di Campagna Amica, con agricoltori provenienti dalla Basilicata e da tutte le altre regioni italiane: un’occasione per acquistare prodotti genuini direttamente dal produttore e sostenere l’agricoltura locale. In programma anche lezioni sull’olio extravergine italiano, degustazioni di vino e birra agricola, e laboratori di agricosmesi, con consigli naturali e idee creative per il benessere.
Gli orti didattici a cura dei tutor del verde di Campagna Amica completeranno l’offerta educativa per grandi e piccoli, che potranno sperimentare anche le attività dell’agriasilo.
Lo spazio “Generazione Agricoltori” accoglierà giovani imprenditori under 33 che si confronteranno su progetti innovativi per la crescita sostenibile delle campagne italiane. Focus anche sul ruolo delle donne nell’agricoltura e sull’esperienza degli anziani nella trasmissione del sapere rurale.
“Anche in Basilicata aumentano i giovani al lavoro nei campi, in particolare gli under 35 – spiega Coldiretti Basilicata- alle tradizionali attività di gestione delle attività, di raccolta e di allevamento si stanno affiancando nuove figure professionali che vanno da quelle multifunzionali a quelle ad alta specializzazione tecnologica, capaci di supportare le imprese nella digitalizzazione della propria azienda, sfruttando le nuove opportunità offerte dall’Agricoltura 4.0″.
Tra le prime si registra una domanda per profili che vanno dal trattorista al taglialegna fino al potatore, ma anche per quelle innovative all’interno dell’impresa agricola come l’addetto alla vendita diretta di prodotti tipici, alla macellazione, alla vinificazione o alla produzione di yogurt e formaggi.
Tra le seconde, alcuni esempi sono il data analyst agricolo che analizza i dati provenienti da sensori e macchine per ottimizzare operazioni e rese.
Lo specialista in agricoltura di precisione utilizza Gps, satelliti e sensori per gestire le colture riducendo gli sprechi. Il prompt manager agronomico professionista supporta le imprese nell’uso dell’intelligenza artificiale per prevedere condizioni, ottimizzare risorse e migliorare la produttività.






















