“Tutti a nanna dopo Carosello”.
Tante le generazioni tra gli anni ’60 e ’70 che sono cresciute con questa raccomandazione dei genitori, che al tempo stesso suonava come una concessione.
Per vent’anni lo spazio pubblicitario più celebre della televisione italiana ha rappresentato una sottile linea di confine tra il sogno ad occhi aperti, davanti allo schermo, e quello ad occhi chiusi, nel proprio letto.
Perché Carosello è stato favola, fantasia, incanto, divertimento, comicità, evasione. L’ultimo momento del giorno in cui la famiglia si ritrovava unita consumando un rito quotidiano. “Carosello ha educato i nostri figli”, scrisse Enzo Biagi sul Corriere della Sera, imputandogli però di mostrare “un mondo che non esisteva”.
Eppure, Carosello è riuscito a suo modo a raccontare l’Italia del boom economico e poi dell’austerity attraverso veri e propri esempi di cinema.
Sarà stata finzione all’ennesima potenza, ma i suoi personaggi, le sue storie, i prodotti reclamizzati sono entrati prepotentemente nel quotidiano di ogni famiglia, proponendo anche modelli di felicità quasi sempre sganciati dalla realtà.
E ancora oggi alzi la mano chi non ha mangiato carne in scatola Montana pensando a Giuliano Gemma nei panni di Gringo, bevuto Cynar con l’immagine di un Ernesto Calindri seduto ad un tavolino in mezzo al traffico, messo sul fuoco una pentola Lagostina al riparo da possibili incursioni e isterismi di Linea, il celebre fumetto di Osvaldo Cavandoli.
In questo mondo entrerà “Il Carosello in Jazz”, l’omaggio che il Pasquale Mega Sextet dedica allo show televisivo già celebrato lo scorso anno in occasione della ricorrenza dei 50 anni di Rai Tv e dei 100 anni della Radio.
A proporre un tuffo nel passato nel bianco e nero e nel consumismo sarà il concerto in programma a Matera venerdì 31 ottobre, alle 21, nel cinema Il Piccolo, inserito nel cartellone autunnale della 38ª edizione del Gezziamoci, il Jazz Festival della Basilicata, organizzato dall’Onyx Jazz Club.
Pasquale Mega, pianista, tra i fondatori dell’associazione culturale materana, ha pensato di rileggere la storia di Carosello, concentratasi dal 1957 al 1977, attraverso la sua trama musicale, senza trascurare le immagini più emblematiche.
“L’idea – spiega il musicista e compositore materano trapiantato da anni a Martina Franca – è stata quella di arrangiare in chiave jazz alcune delle musiche che accompagnavano gli spot pubblicitari di quegli anni, spesso interpretati da grandi attori, cantanti e soubrette dell’epoca, quali Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Gino Cervi, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, Totò, Nino Manfredi, Tino Buazzelli, Mina”.
L’omaggio del Pasquale Mega Sextet non trascura il fondamentale apporto dato a Carosello dai tanti disegnatori e fumettisti dell’epoca, “che hanno inventato personaggi indimenticabili, divenuti parte integrante dell’iconico programma televisivo pubblicitario: Calimero (fratelli Nino e Toni Pago), Jo Condor (Romano Bertola), Unca Dunca (Bruno Bozzetto), Caballero e Carmencita (Armando Testa), la Linea (Osvaldo Cavandoli), Miguel (Paul Campani) e tanti altri”.
Il Pasquale Mega Sextet è un organico composto da Mega e da cinque musicisti pugliesi, con alle spalle un’intensa attività concertistica e legati da una lunga storia di collaborazioni.
Si tratta di Sabino Fino, sax tenore e soprano, Claudio Chiarelli, sax contralto, Aldo Di Caterino, flauto, Camillo Pace, contrabbasso, Giovanni Angelini, batteria.
Prima dell’esecuzione di ogni brano, al fine di fornire un’esperienza completa e multimediale, verrà proiettato su schermo lo spot originale di quegli anni, in bianco e nero.























