“Patto d’azione” tra Matera e la città afghana di Bamiyan: ecco il programma degli incontri

L’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) promuove un evento nell’ambito dell’iniziativa Matera Capitale Europea della Cultura 2019 dedicato al tema della valorizzazione del patrimonio e delle attività culturali come strumenti di sviluppo.

L’esperienza maturata dalla città di Matera, che proprio sul patrimonio culturale ampiamente inteso ha basato una sostanziale componente del suo riscatto economico e sociale offre lo spunto per affrontare questo argomento nell’ottica della missione dell’AICS e del sostegno che l’Agenzia offre a programmi di cooperazione, iniziative e progetti nei paesi in via di sviluppo.

L’AICS ha promosso inoltre uno scambio tra la città di Matera e la città di Bamiyan, in quanto entrambe iscritte tra i Siti nella World Heritage List dell’UNESCO, caratterizzate da habitat rupestri storici simili e da analoghe esigenze di conservazione, restauro e valorizzazione di tali testimonianze.

Nel corso della giornata del 12 Novembre sarà presentato il testo del “patto d’azione” tra le due città, finalizzato a consolidare le attività di entrambe le amministrazioni in questi settori.

Le iniziative sostenute da ingenti risorse dell’AICS a favore del patrimonio culturale di Bamiyan e della sua regione, anche per il tramite dell’UNESCO e gli interventi nel medesimo settore che la Cooperazione Italiana realizza da anni anche in paesi del Medio Oriente, come la Giordania e il Libano illustrano efficacemente l’approccio, gli strumenti e i risultati, in un ambito che viene riconosciuto nel mondo come un’eccellenza italiana.

Tra gli altri, si possono, infatti, ricordare l’Università degli Studi di Firenze – SAGAS, Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo, che ha redatto il Bamiyan Strategic Master Plan, la Missione Archeologica Italiana in Afghanistan dell’ISMEO, che opera nel Paese dal 1957, con ampio riconoscimento da parte delle autorità locali e prestigio internazionale e l’ l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro del MIBACT, che ha già operato con successo in diversi siti di questo Paese, così come in Giordania e Libano.

Queste istituzioni presenteranno, nel corso della mattinata odierna, il loro approccio operativo e i migliori risultati raggiunti per creare sviluppo, investendo nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.

Questo il Programma dell’incontro che si terrà domani, 12 Novembre:

Patrimonio e attività culturali per la cooperazione allo sviluppo.

Programmi, progetti e interventi AICS in Medio Oriente e Asia

Matera, Matera, Ex Ospedale di San Rocco, Chiesa del Cristo Flagellato

9:30 – Saluti istituzionali

  • Raffaello de Ruggieri, Sindaco di Matera;
  • Leonardo Carmenati, Vice-Direttore AICS;
  • Luigi Ficacci, Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (MIBACT);
  • Muhammad Tahir Zahir Zaheer Zuhair, Governatore di Bamiyan.

Moderatore – Rosario Centola (AICS-Roma)

10:30 – Presentazione del videoPatrimonio culturale per la cooperazione allo sviluppo“.

10:45 – Interventi: Patrimonio culturale, da onere per la comunità a risorsa per lo sviluppo.

  • Anna Filigenzi, ISMEO/Università di Napoli “L’Orientale” – Missione archeologica italiana in Afghanistan;
  • Mirella Loda, Università di Firenze, SAGAS, Laboratorio di Geografia Sociale;
  • Giorgio Sobrà, MIBACT-ISCR, Scuola Alta Formazione – Matera;
  • Mohammad Aman Aman, Sindaco della Città di Bamiyan;
  • Mauro Ghirotti Direttore AICS-Kabul;
  • Emilio Cabasino (AICS-Roma) – Moderatore.

12:00 – Conclusioni

  • Raffaello de Ruggieri, Sindaco di Matera.

Patrimonio e attività culturali per la cooperazione allo sviluppo.

Programmi, progetti e interventi AICS in Medio Oriente e Asia.

ISCR/Matera, Via Luigi Lavista, 5.

Ore 15:00-18:00

Tavolo Tecnico.

Oggetto: Gestione dei siti UNESCO, Habitat rupestre, programmi e progetti per una valorizzazione, anche turistica, sostenibile.

Il Tavolo tecnico del pomeriggio vede coinvolti gli stessi relatori della mattinata, ad eccezione degli ospiti afgani, con l’intento di favorire il massimo scambio, in particolare verificando le metodologie di intervento, gli interlocutori locali con i quali ci si relaziona, gli elementi di successo e quelli critici nel lavoro sul campo e nelle relazioni istituzionali.

L’intento è quello di porre le basi per un dialogo strutturato tra soggetti italiani che intervengono nelle medesime aree geografiche e località e nello stesso ambito settoriale, con rispettive, distinte finalità e competenze.

L’esercizio è destinato ad essere proseguito nel tempo e allargato ad una più vasta platea di istituzioni e organizzazioni, che operano anche in altri paesi del medio ed estremo oriente, per collaborare alla definizione di linee guida operative di settore e per favorire un approccio che valorizzi il “sistema Italia” nelle attività di cooperazione allo sviluppo in materia di patrimonio e attività culturali.

Partecipanti:

  • Emilio Cabasino, AICS Roma, Patrimonio culturale;
  • Rosario Centola, AICS Roma, già Direttore AICS-Kabul;
  • Anna Filigenzi, ISMEO/Università di Napoli “L’Orientale”- Missione archeologica italiana in Afghanistan;
  • Mirella Loda, Università di Firenze – SAGAS, Laboratorio di Geografia Sociale;
  • Giorgio Sobrà, MIBACT-ISCR, Scuola Alta Formazione – Matera.