L’Arcivescovo Mons. Caiazzo riceve dal Questore due bottigliette di olio, una per la diocesi di Matera-Irsina e l’altra per quella di Tricarico. Ecco l’iniziativa

Questa mattina, il Questore di Matera Emma Ivagnes ha consegnato all’Arcivescovo Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo l’olio prodotto dagli ulivi del “Giardino della Memoria di Capaci”.

La consegna è avvenuta nella Cattedrale di Matera Maria SS. della Bruna e Sant’Eustachio, nel corso della celebrazione eucaristica in preparazione della Pasqua, officiata dall’Arcivescovo e rivolta al personale della Polizia di Stato, delle altre Forze di Polizia e ai militari delle Forze Armate.

L’Arcivescovo Mons. Caiazzo ha ricevuto dal Questore due bottigliette di olio, una per la diocesi di Matera-Irsina e l’altra per quella di Tricarico (MT).

L’olio sarà consacrato in occasione della Santa Messa Crismale di Mercoledì prossimo e potrà essere utilizzato nelle parrocchie come olio santo per l’amministrazione dei sacramenti, nel corso dell’anno liturgico.

Il Vescovo ha voluto soffermarsi sul senso del “servizio”, che accomuna la Chiesa e le Forze dell’Ordine: ognuno aiuta l’altro, ognuno è al servizio dell’altro a beneficio dell’intera comunità.

L’iniziativa della Polizia di Stato, avviata dalla Questura di Palermo per ricordare le vittime della “Strage di Capaci”, in cui oltre al magistrato antimafia Giovanni Falcone e a sua moglie morirono tre agenti di scorta, è realizzata per tutte le diocesi d’Italia, d’intesa con il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana S.E.R. Cardinale Matteo Maria Zuppi.

Il “Giardino della Memoria di Capaci” sorge nei pressi del luogo dove avvenne la tremenda esplosione del 23 Maggio e precisamente laddove fu catapultata l’auto con i tre agenti di scorta che persero la vita.

Nel Giardino da cui è stato ricavato l’olio, curato dall’Associazione Quarto Savona 15 (sigla radio dell’auto di scorta) e “animato” da Tina Montinaro, vedova del capo scorta, insistono diverse piante di ulivo, ognuna dedicata ai rappresentanti delle Istituzioni caduti per mano mafiosa.

Ecco le foto.