In Basilicata tentano di dare fuoco all’auto della Sindaca: solidarietà dal mondo politico. I messaggi

Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, esprime solidarietà e vicinanza alla collega di Venosa, Marianna Iovanni, per il vile attentato incendiario avvenuto la notte scorsa ai danni della sua auto.

Rimarca Bennardi:

“Un gravissimo segnale di violenza per tutta la comunità.

Vorrei nell’occasione manifestare vicinanza anche ad Alessia Araneo e Pina Manzolillo, due donne impegnate in politica, rispettivamente referente di M5S della provincia di Potenza e assessore Pd al Comune di Lagonegro, offese e insultate sui social per questioni diverse.

Viviamo un momento così delicato, in cui la violenza di genere e contro le diversità appare quasi una presenza scontata nelle cronache nazionali e in molti atteggiamenti quotidiani; in questo contesto, gesti e parole hanno un peso e la politica deve dare il buon esempio.

Nel caso dell’assessore Manzolillo, c’è l’aggravante che le offese provengono direttamente da un consigliere regionale di maggioranza.

Non ha molto senso affrontare la violenza di genere con l’indignazione a livello istituzionale, se poi permettiamo che da un consigliere regionale arrivino attacchi social così diretti, o se da un ormai ex dirigente regionale sembra siano partiti messaggi sessisti nei confronti di una funzionaria dell’ente.

Violenza fomenta violenza, e quella verbale che viene da cariche istituzionali o amministrative può legittimare gesti ancora più violenti.

Oltre a un grande abbraccio alla sindaca Iovanni esprimo massima solidarietà a tutte le donne che hanno deciso di dedicarsi alla politica per passione, conciliando con fatica l’esiguo tempo a disposizione per essere anche madri, mogli e figlie.

Solidarietà a tutte coloro che hanno subìto violenza in Basilicata, verbale o fisica, e l’invito per tutti a tenere sempre un atteggiamento rispettoso, rinunciando a ogni forma di espressione sessista, maschilista, alla violenza e alla sopraffazione.

Si rilanci in Basilicata, nelle scuole, in famiglia e nelle istituzioni, una cultura del rispetto verso tutte le persone”.

Scrive l’On. Arnaldo Lomuti, Coordinatore Regionale M5S:

“Le ultime ventiquattro ore hanno spostato all’indietro le lancette del tempo nella nostra Basilicata, fotografando una comunità ferità.

Sconcerta, infatti, quanto accaduto a due delle portavoce del M5s lucano: la sindaca di Venosa Marianna Iovanni e la coordinatrice provinciale Alessia Araneo.

Alla prima hanno provato a incendiare l’auto; la seconda è stata invece assalita da dilaganti messaggi di odio.

Due episodi che raccontano la crisi del nostro vivere civile, nonché l’incapacità da parte di molti di accogliere e rispettare un pensiero divergente.

La violenza, sia essa fisica o verbale, è la negazione della civiltà, l’azzeramento del dialogo, il fallimento della politica.

Condanno, dunque, senza appello l’odio perpetrato ai danni di Marianna Iovanni e Alessia Araneo, alle quali esprimo tutta la mia solidarietà, certo del fatto che reagiranno con forza e determinazione a tanta codardia, supportate dal conforto di tutta la comunità lucana del Movimento Cinque Stelle e non solo.

Oggi più che mai, abbiamo bisogno di estinguere i fuochi della rabbia sociale (che spesso si avventano sui più fragili), attraverso il buon governo e la diffusione di una cultura del dialogo e dell’accoglienza.

A testa bassa e più consapevoli di prima, continueremo a fare il nostro lavoro, fieri di avere in campo donne come Marianna e Alessia”.

Anche Giordano, Presidente della Provincia di Potenza, si esprime sull’atto intimidatorio ai danni della sindaca di Venosa:

“Un atto delinquenziale nel perfetto stile degli anonimi senza coraggio, non fa che rafforzare la convinzione che il Sindaco di Venosa, Marianna Iovanni, è sulla strada giusta del rispetto della

Legalità e della difesa dei diritti di tutti i cittadini.

L’insano gesto è anche spesso il frutto del clima di odio del confronto politico fuori da ogni regola del rispetto democratico dei ruoli a ciascuno assegnato.

La mia solidarietà umana, personale e politica senza se e senza ma.”

(In copertina: immagine di repertorio).