Due Allievi Ufficiali del materano prestano giuramento in Accademia Militare a Modena. Congratulazioni

Gli Allievi Ufficiali dell’Accademia Militare di Modena hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana nel Cortile d’Onore del Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia Militare, venerdì mattina gli Allievi Ufficiali del 205° Corso “Fierezza” hanno giurato in forma solenne, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi.

L’atto solenne, avvenuto al cospetto della Bandiera dell’Istituto e dinanzi al padrino del corso, Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, ha suggellato l’ingresso degli Allievi Ufficiali nei ranghi dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri e la loro adesione, intima e spirituale agli ideali, tradizioni e valori – cardini dell’etica militare – incastonati nella tradizionale formula del giuramento, pronunciata dal Comandante dell’Accademia Militare, Generale di Divisione Davide Scalabrin.

Alla cerimonia hanno, inoltre, presenziato le Autorità civili e religiose del territorio, tra le quali il Sindaco, Gian Carlo Muzzarelli, il Prefetto, Dott.ssa Alessandra Camporota e il Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Prof. Carlo Adolfo Porro, nel segno dei più solidi e vissuti legami tra le Istituzioni vive del Paese.

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa si è rivolto ai giovani Allievi Ufficiali evidenziando che “Il Capo dello Stato, il Ministro della Difesa, tutte le Istituzioni e tutti i cittadini guardano a noi, ma soprattutto a voi, che siete il futuro come presidio di democrazia, di libertà e quale sicuro punto di riferimento per la sicurezza e la stabilità.

Io vi chiedo di essere rappresentanti e interpreti autorevoli dei più alti valori che ispirano l’operato delle Forze Armate nella società italiana di cui siamo partecipi – ne siamo parte integrante – e di essere all’altezza delle grandi aspettative che i nostri concittadini hanno su di voi.

Io mi aspetto che, con il vostro esempio, con la vostra perspicacia, con la vostra energia giovanile, assicuriate quel continuo travaso di esperienze e di valori che è alla base del necessario processo di osmosi fra la società e le Forze Armate”.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, rivolgendosi ai futuri Comandanti, ha sottolineato che “giurando fedeltà alla Repubblica Italiana, vi siete assunti la responsabilità di difenderla con la Costituzione e le libere Istituzioni che la incarnano.

Ha precisato il Generale Masiello:

“È un contratto che firmate davanti al Tricolore, è un patto d’onore che vi lega alla Patria.

Sarete Comandanti di donne e uomini per i quali il vostro esempio e la vostra capacità di crescere, evolvere e servire insieme a loro, costituirà la più alta forma di educazione.

Prendetevi cura di loro e siate messaggeri e interpreti del nostro mondo presso la nostra società, attraverso un reciproco travaso di esperienze e conoscenze.

La vostra è una missione nobile, ma difficile!

Richiede impegno, massima onestà e rettitudine, continuo studio e aggiornamento, costante adeguamento delle tecniche, incessante applicazione delle nuove tecnologie, per contribuire ad uno strumento militare organizzato e moderno, che dia corpo, in nome e per l’affermazione dei valori di pace, giustizia e libertà, a una deterrenza reale, credibile e percepibile da tutti, e quindi, dissuasiva”.

Il 205° corso “Fierezza” è frequentato da 230 Allievi Ufficiali, dei quali 216 italiani e 14 stranieri, provenienti da undici paesi diversi.

L’evento è stato trasmesso in diretta streaming, sulle piattaforme social dell’Esercito, per consentire di condividere un atto così importante con tutti coloro che, impossibilitati a partecipare, interagiscono nella vita dei cadetti.

L’Accademia Militare di Modena, istituita il 1° Gennaio del 1678 con il nome di Reale Accademia, è oggi l’Istituto di formazione militare a carattere universitario, responsabile della formazione iniziale dei futuri Ufficiali d’Arma e medici del ruolo normale dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri, in un percorso di studi che porterà al conseguimento della laurea in Scienze Strategiche, Ingegneria, Medicina e Chirurgia, Veterinaria, Giurisprudenza, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche.

Tra gli Allievi Ufficiali ci sono anche due lucani Dimichino Luigi e Amento Francesco.

Francesco Armento proviene da un paese in provincia di Matera, Bernalda.

Prima di entrare in Accademia ha frequentato per due anni un corso di studi, presso l’Università di Salerno, che lo ha introdotto al mondo della sicurezza informatica, un percorso di laurea triennale che intende completare.

Ha deciso di entrare in Accademia per l’opportunità formativa offerta dall’Esercito dal punto di vista degli studi, dell’educazione fisica e della formazione tecnica militare.

Dimichino Luigi ha 20 anni, è nato a Matera, in Basilicata ed ha vissuto tutta l’infanzia a Montescaglioso.

Dice di essere entrato in Accademia per l’immensa voglia di mettermi in gioco, provando un’esperienza unica nel suo genere.

Aggiunge:

“Qui ho la possibilità di conciliare la vita universitaria, l’attività ginnico-sportiva e l’addestramento tecnico-tattico.

La volontà di dare un contributo alla comunità del Paese che io amo tramite le competenze apprese e le conoscenze acquisite”.

Ecco le foto degli Allievi Ufficiali dell’Accademia Militare di Modena mentre prestano giuramento.