Presentato in Senato dal gruppo di Fratelli d’Italia un emendamento al disegno di legge N. 1689 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028” che riguarda nello specifico l’articolo 40 – Misure in materia di ammortizzatori sociali.
In particolare l’emendamento, presentato dai senatori di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa e Maria Nocco ed elaborato insieme al parlamentare dello stesso partito, il deputato Aldo Mattia, eletto in Basilicata, prevede di estendere le misure straordinarie previste in materia di cassa integrazione per il completamento dei piani di recupero occupazionale, in particolare quelli per le imprese di interesse strategico nazionale con un numero di lavoratori dipendenti non inferiore a mille, anche alle aziende dell’indotto che operano nell’ambito dei Distretti produttivi industriali riconosciuti con legge nazionale e/o regionale e che dipendono direttamente dalle grandi aziende che operano nel medesimo distretto produttivo.
Tale estensione, in via eccezionale e in deroga rispetto alle norme vigenti per l’intero anno 2026, consente alle aziende dell’indotto di poter usufruire delle medesime condizioni di accesso agli ammortizzatori sociali che sono concesse alle grandi aziende appartenenti al medesimo distretto in quanto negare tale opportunità anche alle aziende dell’indotto rischia di rendere inefficaci anche gli stessi piani di riorganizzazione aziendale delle grandi aziende, e di conseguenza dell’intero Distretto.
L’emendamento è nato con particolare riferimento alla necessità di salvaguardare aziende e posti di lavoro dell’indotto che opera nell’ambito del territorio del Distretto del Mobile imbottito di Matera – Montescaglioso, particolarmente colpito prima dagli effetti del Covid, poi della guerra in Ucraina e, da ultimo, dai dazi all’export con gli USA e nel quale opera anche la Società Natuzzi SpA, riconosciuta dal MIMIT impresa di interesse strategico nazionale.
Ma è indubbio che a beneficiarne saranno anche tutti gli altri lavoratori e tutte le altre aziende che operano nei diversi distretti industriali lucani e non solo, vocati all’export e che dal 2020 in poi sono stati fortemente colpiti dalle diverse crisi economiche e produttive tutt’ora in corso.
Per i parlamentari lucani di Fratelli d’Italia, Rosa, Nocco e Mattia, “grazie all’articolo 40 ed all’emendamento proposto, non solo la più grande azienda del Distretto del mobile imbottito lucano potrà affrontare con maggior serenità tale passaggio ma con essa anche tutte le altre aziende del distretto, in particolare quelle dell’indotto”.






















