Coronavirus: a Tricarico “per un tampone ci sono corsie preferenziali”? La denuncia

Il movimento politico “Cristianamente riprendiamo a dialogare” denuncia:

“ANCHE PER UN TAMPONE CI SONO CORSIE PREFERENZIALI?

Da cinque giorni, ovvero da Sabato 19, quando è stato segnalato un nuovo caso positivo a Tricarico (MT), più di trenta persone sono chiuse in casa, nel rispetto rigoroso delle normative anti-covid, in attesa di essere sottoposte a tampone di verifica.

Si tratta di contatti stretti, che risultano iscritti in piattaforma tramite i medici di base e l’USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale).

Non è dato sapere i motivi di questo ritardo, né quando e dove il tampone verrà effettuato, se verrà effettuato.

Mancano i tamponi?

C’è carenza di personale?

Manca un luogo dove procedere a questa rilevazione?

A chi devono rivolgersi questi tricaricesi per avere risposte in merito?

Possono contattare i numeri del C.O.C. (Centro Operativo Comunale)?

E intanto il tempo scorre e le preoccupazioni aumentano e queste persone rimangono bloccate in casa, senza avere la possibilità di ritornare alle loro quotidiane attività”.