IL NODINO LUCANO DI POSTICCHIA SABELLI È TRA I PIÙ BUONI AL MONDO! A LONDRA ANCORA UN SUCCESSO AL CONCORSO…

È inarrestabile il successo dell’Azienda Agricola e Zootecnica Posticchia Sabelli di Lavello (PZ), dal 1955 di proprietà della famiglia Di Ciommo ma che da oltre 100 anni rappresenta l’eccellenza dei prodotti caseari.

Eccellenza – e lo possiamo dire senza ombra di dubbio – che ha conquistato il mondo.

Venerdì 17 Novembre, infatti, ai World Cheese Awards che si sono tenuti a Londra presso il Tobacco Dock, l’azienda lavellese ha ottenuto ben due riconoscimenti.

John Farrand, direttore generale di Guild of Fine Food, organizzatore del World Cheese Awards, ha così commentato:

“La gara è stata immensamente grande quest’anno, i paesi rappresentati sono stati più numerosi che in passato. Il Taste of London Festive Edition ha offerto un meraviglioso sfondo quest’anno, offrendo la possibilità di affiancare, sotto lo stesso cielo, alle migliori gastronomie e bevande, i migliori formaggi del mondo dando altresì al World Cheese Awards il piacere di ritornare a Londra a festeggiare tre decenni di presenza nel mondo caseario prima di salpare per altri lidi nel 2018″.

A parlarci del successo di Posticchia Sabelli è stato il dottor Raffaele Di Ciommo:

“La competizione ha visto la partecipazione di oltre 3000 formaggi valutati da una giuria composta da 230 esperti di 29 Paesi. È un concorso mondiale al quale accedono solo le aziende che si contraddistinguono per il loro alto livello qualitativo. Abbiamo ottenuto due riconoscimenti: alla Stracciatella è andata la Medaglia d’Oro (il “Gold Award”) mentre ai Nodini la Medaglia d’Argento (il “Silver Award”); quest’ultimi sono stati particolarmente apprezzati per la loro unicità”.

Dottor Di Ciommo il Made in Italy rappresenta una garanzia di qualità unica al mondo, e proprio per questo finisce nelle mire delle contraffazioni e delle truffe, o magari non si garantisce una tutela speciale e il consumatore non conosce la provenienza effettiva del prodotto. Di recente il Governo italiano ha approvato l’obbligo di etichettatura per i prodotti caseari. Non si poteva fare di più?

“È una legge che per certi aspetti lascia perplessità, soprattutto quando il produttore non coincide con il trasformatore. Ad esempio il latte può essere munto in un’azienda e poi trasformato altrove. Un prodotto per essere definito di qualità e quindi “Made in Italy” necessita di una corrispondenza produttore-trasformatore: solo in questo modo si garantisce la qualità della lavorazione del prodotto caseario in tutte le fasi della produzione e possiamo fornire al cliente un’etichetta informativa completa e sicura“.

Ed è qui che si distingue la Posticchia Sabelli.

“I prodotti vincitori come tutti quelli di produzione della Masseria Posticchia Sabelli sono il frutto dell’unica Filiera Corta del Lattiero-Caseario della Basilicata che racchiude in un unico soggetto il produttore, il trasformatore ed il distributore di prodotti di Altissima Qualità, l’unica che nello stesso sito produce e trasforma il latte utilizzando l’antica tradizione di famiglia, che si tramanda di generazione in generazione, il tutto nel rispetto dell’ambiente e facendo ricorso all’utilizzo solo di Energia 100% da Fonti Rinnovabili prodotta in azienda”.

La garanzia di “Posticchia Sabelli” è fuori discussione e riconoscimenti come questo lo dimostrano.

Proprio un anno fa, alla stessa competizione, l’azienda di Lavello ha vinto due medaglie grazie alla bontà dei prodotti quali il Caciocavallo e la Burrata, mentre all’International Cheese Awards  del Luglio scorso ha ottenuto 2 riconoscimenti con la Stracciatella e la Mozzarella Provolina.

Perché un’attenta gestione, un’analisi completa dei prodotti e soprattutto l’amore incondizionato per il proprio lavoro sono sempre le pagine più belle che rendono orgogliosi non solo un’azienda ma tutta la comunità.

A “Posticchia Sabelli” e alla famiglia Di Ciommo facciamo le nostre congratulazioni per l’ottimo lavoro con il quale continuano a portare in alto il nome di Lavello, del Vulture e dell’intera Basilicata.