Matera Civica: “Escludere dagli appalti pubblici le ditte non impegnate ad assumere giovani e donne”. Siete d’accordo?

Pasquale Doria (esponente di Matera Civica), in un comunicato stampa, dichiara:

“Lavoro. Opportuna e del tutto condivisibile la decisione maturata a Firenze, sulla scorta di un preciso parere dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac).

È stata esclusa dall’appalto una ditta non impegnata ad assumere la quota del 30 per cento di giovani e del 15 per cento di donne.

Non è sanabile mediante soccorso istruttorio l’omessa dichiarazione dell’obbligo di garantire, in caso di aggiudicazione del contratto, il rispetto di una quota prestabilita di occupazione di giovani e donne, se stabilito dalla stazione appaltante’.

È quanto comunicato dall’Anac con il parere di precontenzioso n. 451 del 5 ottobre del 2022 rispondendo ad un quesito richiesto da una società esclusa dai lavori di adeguamento sismico e di sicurezza per una scuola di Firenze.

I lavori prevedevano l’obbligo ai partecipanti di dichiarare il proprio impegno al rispetto delle quote di assunzione giovanile e femminile.

Trattandosi di investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza o del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari – ha evidenziato l’Anac – sono esclusi dalla gara gli operatori economici che non assumano l’obbligo di salvaguardare, in caso di aggiudicazione del contratto e con riferimento alle assunzioni necessarie per l’esecuzione del contratto o per la realizzazione di attività ad esso connesse o strumentali, una quota pari al 30 per cento di occupazione giovanile e una quota pari al 15 per cento di occupazione femminile’.

Questo nel caso in cui la stazione appaltante lo abbia previsto nel bando di gara. In base al DL 77/2021: le stazioni appaltanti possono imporre, infatti, clausole che prevedono una determinata percentuale di assunzioni di donne o giovani.

Una misura di rilevanza sociale quella del decreto legge citato del 2021, per l’evidente ragione che anche il Comune di Matera è direttamente impegnato con iniziative riconducibili direttamente al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza“.