Rafforzare il governo dei flussi di mobilità sanitaria interregionale, garantire appropriatezza delle cure e tutelare l’equilibrio del sistema sanitario: sono questi gli obiettivi dello schema di Accordo tra Regione Basilicata e Regione Puglia per la gestione delle prestazioni di ricovero ospedaliero e di specialistica ambulatoriale.
L’intesa, approvata dalla Giunta regionale e sottoscritta in data odierna, ha validità dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2028.
L’Accordo disciplina le prestazioni di assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale erogate, a carico del Servizio sanitario nazionale, dalle strutture pubbliche e private accreditate delle due Regioni a favore dei cittadini residenti in Basilicata e in Puglia, avendo come riferimento il valore economico della produzione 2024.
Restano escluse dai limiti di spesa alcune prestazioni ad alta complessità o particolare delicatezza, tra cui radioterapia, chemioterapia, medicina nucleare, trapianti, grandi ustioni, emergenze, unità spinali e neuro-riabilitazione.
Si tratta di numerose tipologie di trattamenti per le quali è previsto un controllo qualitativo rafforzato, in coerenza con la normativa nazionale e con gli accordi di compensazione della mobilità interregionale.
L’Accordo introduce inoltre un sistema strutturato di controlli automatici e analitici sulle prestazioni erogate in mobilità, con l’istituzione di una Commissione paritetica composta da rappresentanti delle due Regioni e da un componente di Agenas, incaricata di verificare qualità, appropriatezza e correttezza delle prestazioni, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica.
Il monitoraggio avverrà con cadenza periodica attraverso lo scambio dei flussi informativi di mobilità, la verifica trimestrale dell’andamento della produzione e la certificazione annuale dei volumi economici, assicurando trasparenza, governo della domanda e programmazione condivisa dell’offerta sanitaria.
Dichiara l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico:
“Con questo Accordo si compie un passo significativo nel governo della mobilità sanitaria, rafforzando la cooperazione istituzionale con la Regione Puglia e garantendo ai cittadini cure appropriate, di qualità e sostenibili, nel rispetto del diritto alla libera scelta e dell’equilibrio del sistema sanitario regionale.
Si tratta di uno strumento di programmazione avanzata che consente un monitoraggio puntuale delle prestazioni, la valorizzazione delle eccellenze e un controllo più efficace della spesa sanitaria, unitamente ad una sottesa logica di contenimento delle ‘fughe di pazienti’ in coerenza con le norme nazionali e i principi del Servizio sanitario nazionale”.





















