La crisi mette in ginocchio molte imprese: a Policoro riprendono questi incontri per sostenere chi è in difficoltà. I dettagli

Oggi, Sabato 13 Gennaio dalle ore 10:00 alle 12:00, dopo il breve periodo delle attività natalizie, riprende a Policoro, presso la Cisl Pensionati, in Via Giustino Fortunato 10, l’attività settimanale dell’Associazione Regionale “Famiglia e Sussidiarietà ETS” per la prevenzione dal sovraindebitamento e dall’usura.

Ulteriori incontri sono programmati per far fronte a richieste di intervento pervenute da Rionero in Vulture e da Potenza.

L’Associazione svolge un’attività di incontro e di ascolto delle persone, delle famiglie e delle piccole imprese sovraindebitate che rischiano di finire in mano degli usurai.

Sono persone che per svariati motivi, a causa della crisi che stiamo attraversando, o per perdita del posto di lavoro, o per una malattia, o per il decesso di un familiare e/o perché hanno fatto il passo più lungo della gamba non riuscendo più a pagare i debiti accumulati iniziano a fare i cosiddetti prestiti a catena, facendo un nuovo finanziamento per chiudere quello precedente.

Però servono sempre nuovi finanziamenti e non possono essere più chiesti a un istituto di credito e allora vengono cercati in circuiti paralleli e illegali, imboccando così una strada senza uscita che è quella che porta nella morsa dell’usura.

Ha affermato Angelo Festa, Presidente dell’Associazione “Famiglia e Sussidiarietà ETS”:

“Cerchiamo quindi di aiutare queste persone a trovare una via negoziale con i rispettivi creditori e che sia anche rispettoso dei diversi legittimi interessi,e per arrivare a una soluzione equilibrata dei problemi.

Promuoviamo la cultura della legalità, della trasparenza e poi ancora più concretamente rilasciamo le garanzie necessarie a persone in difficoltà economiche garantendo l’accesso al credito attraverso la Banca Intesa SanPaolo, che è la banca con noi convenzionata. Garanzie che possiamo fornire grazie ai fondi messi a disposizione dallo Stato in base alla Legge 108/96 sull’usura.

Per accedere al Fondo di Prevenzione Usura il MEF ha individuato alcuni criteri guida che l’Associazione in qualità di garante deve rispettare nella valutazione delle domande, e che sono i seguenti:

  • effettivo stato di bisogno del richiedente
  • serietà della ragione dell’indebitamento connessa allo stato di bisogno
  • capacità di rimborso in base al reddito e/o alla situazione patrimoniale
    fondate prospettive di sottrarre l’indebitato all’usura

Inoltre la Regione Basilicata attraverso la Legge 21/2015 ha messo a disposizione delle Associazione e Fondazioni Antiusura alcuni finanziamenti per poter intervenire con un contributo a fondo perduto a favore di famiglie e consumatori a rischio di usura.

Ancora, vi è la a legge 3/2012, detta anche “legge salva suicidi” o legge “antiusura”, che rappresenta una ulteriore intervento utile per far fronte al sovraindebitamento.

Attraverso questa legge è possibile ridurre la situazione debitoria, salvare la casa o non avere lo stipendio o altri beni pignorati.

Con l’approvazione da parte del Tribunale del piano di ristrutturazione vengono pagati i debiti ai creditori solo con il patrimonio disponibile, ovvero con quello che rimane decurtando il totale delle spese mensili dal proprio reddito”.

Per informazione e consulenza chiamare il 366.4487510 o inviare una e-mail a basilicatafamiglie@gmail.com.