“Il Sindaco di Grassano e la sua Amministrazione dicono NO ai nostri diplomati e laureati in cerca di lavoro”: le accuse…

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato, relativo alle recenti procedure di selezione del personale adottate dal Comune di Grassano, sottoscritto da Sergio Pascale (segretario cittadino di Grassano di fratelli d’Italia) e Giuseppe Linsalata (Vice segretario cittadino di Grassano di Fratelli d’Italia):

“È noto che grazie alla cosiddetta ‘quota 100’ alcuni dipendenti  pubblici potranno godere anticipatamente della pensione, con conseguente obbligo degli enti pubblici di procedere a nuove assunzioni attraverso cui ripristinare gli organici delle pubbliche amministrazioni.

È quanto accade anche al comune di Grassano, dove, per effetto dei pensionamenti, si è resa necessaria l’assunzione di nuovi dipendenti con cui ricoprire i posti attualmente vacanti.

Parliamo di 10 unità lavorative che per un Comune come il nostro rappresentano una opportunità più unica che rara per i tanti disoccupati che dopo aver studiato sacrificando economicamente le proprie famiglie si ritrovano senza lavoro.

I nostri Amministratori che un giorno sì e l’altro pure dichiarano di essere preoccupatissimi per lo spopolamento del nostro territorio, talvolta addirittura ‘mortificati’ nel vedere i nostri giovani andare via per motivi di lavoro, hanno pensato bene di individuare il personale da assumere attingendo dalle graduatorie  dei Comuni di altre Regioni, rinunciando così ad  un concorso pubblico, che avrebbe salvaguardato le aspettative dei disoccupati di Grassano.

Una procedura, quella adottata dagli uffici comunali che, benchè legittima sotto il profilo della conformità alla legge,   si rivela palesemente inopportuna, perché non in grado di garantire ai nostri ragazzi le opportunità che gli stessi meritano.

Come sovente accade a quanti hanno responsabilità momentanee di governo si pensa, con tali condotte, di prendere in giro i cittadini.

La normativa a cui fanno riferimento, contrariamente a quello che i nostri cari Amministratori dicono, è chiarissima e ‘NON OBBLIGA’ nessun Comune ad attingere dalle graduatorie esterne.

È quindi opportuno e necessario smascherare questi giochetti da quattro soldi e trucchetti da salotto…

Resta il rammarico derivante da un modus agendi degli attuali amministratori del Comune che, di fatto, nega a tutti i nostri concittadini anche la sola possibilità di partecipare a un concorso che seleziona personale da assumere nel proprio Comune.

Vigileremo affinché al danno attuale non si aggiunga la beffa derivante da una possibile ‘MOBILITA’ tra dipendenti pubblici per favorire qualcuno!!

Come suol dirsi, del resto, ‘Molte volte a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca’.

È il caso, infine, di ricordare al Sindaco Luberto e agli attuali amministratori quanto sosteneva Abraham Lincoln: ‘Potete ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre, ma non potete ingannare tutti per sempre'”.