Ad Aliano il festival “La Luna e i Calanchi”: “impressionante la gioia con cui tutti hanno vissuto la festa della paesologia”. Ecco le foto

Oltre venticinquemila persone e quasi un centinaio di eventi, tra incontri civili (parlamenti), dialoghi poetico-politici, performance notturne, concerti all’alba nei calanchi, spettacoli di teatro poetico e letture collettive.

Sono i numeri “straordinari” della quindicesima edizione del festival “La Luna e i Calanchi” che si è svolta per cinque giorni ad Aliano.

Hanno evidenziato il Sindaco di Aliano, Luigi De Lorenzo, e il direttore artistico del Festival, Franco Arminio:

“È stato un grande esercizio collettivo di riabilitazione alla vita comunitaria, un esercizio che ha visto il paese ospitare ospitato oltre 650 tende.

Più di 600 persone hanno utilizzato le case del paese e le strutture ricettive.

Almeno altre 800 persone hanno utilizzato gli alloggi nei paesi vicini.

Se questi numeri sono impressionanti, è ben più impressionante la gioia con cui tutti hanno vissuto la festa della paesologia.

Una gioia ancora più viva nelle molte migliaia di ragazzi che sono arrivati ad Aliano.

Ben oltre la metà delle presenze era composta da persone sotto i trentacinque anni, persone provenienti da ogni parte d’Italia”.

Per De Lorenzo e Arminio “se era scontato che i ragazzi avrebbero ballato e cantato e suonato fino all’alba, non era altrettanto scontata la loro straordinaria partecipazione alle conferenze del mattino e del pomeriggio.

Dunque, da Aliano giunge il messaggio che è possibile tenere insieme letizia e riflessione, poesia e passione civile”.

La festa ha avuto molti momenti dedicati a quello che accade a Gaza.

Hanno aggiunto De Lorenzo e Arminio:

“La paesologia è una forma di attenzione ai luoghi e non può essere indifferente a chi pensa di privare un intero popolo del proprio luogo.

Aliano in questi giorni ha dimostrato che può diventare la capitale di un nuovo umanesimo delle montagne, un paese in cui per tutto l’anno propone la cultura come elemento centrale per assicurarsi un futuro.

Aliano ora non è solo degli alianesi e per chi viene alla festa non è solo un luogo di svago.

In tanti hanno trovato qui quello che non c’è altrove.

Aliano è un altrove che è diventato bene comune”.

Ecco le foto.