A Matera intensificati i controlli della Polizia: ecco cosa hanno scoperto

Al fine di rendere più incisive ed efficaci le attività di prevenzione e contrasto dei reati, sono stati disposti dal Questore della Provincia di Matera servizi straordinari di controllo del territorio in questo ambito cittadino, finalizzati ad implementare il pattugliamento di strade, piazze e luoghi di interesse, per prevenire e reprimere forme di illegalità diffusa, sanzionare le violazioni al Codice della Strada e garantire il rispetto della normativa di settore da parte degli esercizi pubblici.

L’azione di controllo ha visto l’impiego degli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata, del personale delle Volanti, della Polizia Amministrativa, della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica, coadiuvati da un team di cinofili della Questura di Bari.

Il bilancio complessivo delle ultime tre settimane è di:

  • 36 posti di controllo effettuati;
  • 1416 persone identificate
  • 539 veicoli controllati;
  • 39 esercizi pubblici controllati, fra bar, sale giochi, centri scommesse e compro oro, 4 circoli privati e 4 strutture ricettive.

Sono state elevate 14 violazioni al codice della strada e sono state contestate violazioni amministrative ai sensi dell’art. 68 T.U.L.P.S. e 666 c.p. (Spettacoli ed intrattenimenti pubblici organizzati in assenza di licenza), ai sensi dell’art.8, commi 1, 2 e 4 L.447/1995 (Impatto acustico non conforme), ai sensi degli artt. 3, 11 e 13 L.94/2009 e del D.M.6.10.2009 (Impiego addetti ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento nei luoghi aperti al pubblico e nei pubblici esercizi senza aver effettuato la preventiva comunicazione al Prefetto ovvero in assenza di iscrizione nel registro tenuto presso la Prefettura), ai sensi dell’art.14 ter, comma 2 L.125/2001 (Somministrazione di bevande alcoliche a minori di anni 18), ai sensi degli artt. 7 e 8 D.L. 158/2012 (Ingresso a minore di anni 18 nell’attività di raccolta scommesse) ed ai sensi dell’art. 15 T.U.L.P.S. (Mancata presentazione nel termine prescritto davanti all’Autorità di Pubblica Sicurezza)