A Matera cittadini e associazioni chiedono chiarezza sul Regolamento comunale a questa assemblea. I dettagli

Nel pomeriggio del 5 Giugno 2025 si è tenuta una partecipata assemblea cittadina convocata dalle associazioni ADICONSUM e FEDERCONSUMATORI, presso l’Istituto Alberghiero “Turi” di Matera, con i cittadini, “ex cooperatori” e proprietari di alloggi realizzati in “edilizia convenzionata”, in merito alla Delibera del Consiglio Comunale n. 25 del 03/04/2023 con relativo Regolamento.

Il tema in discussione ha riguardato la “Rimozione dei vincoli di inalienabilità e la affrancazione del prezzo massimo di cessione afferenti gli alloggi costruiti in aree PEEP (Piano di Edilizia Economica e Popolare)” anche alla luce delle recenti sentenze del Tribunale di Matera che, nel merito, ha accolto il le istanze di alcuni cittadini ricorrenti, ordinando al Comune la restituzione delle somme pagate e non dovute, oltre alle spese legali.

La Presidente Adiconsum Matera Marina Festa e il Presidente Federconsumatori APS Matera Giuseppe Giannella:

“Sembra del tutto evidente che nel Regolamento comunale, per l’eliminazione dei vincoli convenzionali PEEP, l’Amministrazione Comunale, non ha tenuto conto delle diverse tipologie di convenzioni edilizie, mettendole tutte insieme, senza fare alcuna distinzione, riguardo ai periodi diversi delle convenzioni, alle sostituzioni, alle modifiche e alle integrazioni delle norme e leggi aggiornate nel tempo.

Osservazioni, già da noi avanzate, in passato, in alcuni incontri con l’Amministrazione Comunale uscente sul tema delle affrancazioni dei vincoli convenzionali edilizi, che, purtroppo, non hanno riscontrato risposte alle nostre richieste, tant’è che è stato approvato un regolamento di dubbia regolarità ed efficacia.

Infatti, nella Delibera con annesso Regolamento, non sono state considerate le varie tipologie di convenzioni edilizie, accomunandole tutte nello stesso regime giuridico, creando inesattezze interpretative e contraddittorie nell’applicare le leggi modificate e integrate nel tempo.

L’Adiconsum e la Federconsumatori di Matera avanzano alcune proposte ai candidati Sindaco sui diritti degli utenti e consumatori per aprire un dialogo nell’interesse della cittadinanza.

Le Associazioni dei consumatori ritengono necessario e non più rinviabile avviare con l’Amministrazione un confronto sul tema di interesse generale che punta al futuro e alla risoluzione di queste problematiche.

Le Associazioni dei Consumatori ADICONSUM e FEDERCONSUMATORI APS hanno presentato un documento nel quale viene esplicitato la necessità di aggiornare i calcoli effettuati dal Comune secondo la vigente normativa.

Somme peraltro già richieste con determine ad alcuni cittadini che ne avevano fatto richiesta.

Per questi motivi sono state comparate le nostre previsioni dei calcoli con le simulazioni licenziate dall’Ufficio Patrimonio del Comune, con riferimento ad alcune cooperative.

I risultati sono molto discordanti.

Riteniamo, quindi, che si debba valutare, in modo giusto, corretto e trasparente, le somme da corrispondere al Comune per l’affrancazione dei vincoli gravanti sugli alloggi in ciascuna area

PEEP, in misura specifica, trattandosi di aree realizzate in periodi diversi ed in zone diverse della città, che necessitano di soluzioni puntuali e non generalizzate.

Chiediamo, alla luce di quanto detto, che il prossimo signor Sindaco voglia far rivalutare i contenuti espressi nel Regolamento in ordine alla rimozione dei vincoli convenzionali afferenti le aree PEEP di Matera per giungere ad eventuali giuste e coerenti modifiche, nel rispetto e nell’attuazione delle leggi in vigore in materia.

Signor Sindaco, per promuovere la partecipazione è necessario ripartire dalla fiducia.

Amministrare una città significa comprendere fino in fondo i bisogni e le esigenze dei suoi abitanti.

Occorre essere in sintonia con il sentire collettivo per condividere percorsi virtuosi che mirino al benessere della Città.

L’Amministratore locale può essere un artefice importante della fiducia, perché è fuor di dubbio che il Comune è, tra le Istituzioni, quella a cui il cittadino guarda con minor sfiducia.

È dal dibattito, a volte aspro e duro, sulle scelte da decidere che può nascere un approfondimento, la ricerca di soluzioni nuove e migliori.

È grazie al dibattito – in cui di fatto si affinano le scelte e si confrontano diverse soluzioni – che può emergere l’interesse “vero” della comunità.

È necessario riportare al centro il cittadino nel suo essere persona.

Le risorse economiche sono solamente un mezzo, non un fine: per quanto importanti, devono tornare a essere semplicemente uno strumento e non altro.

Esprimendo la nostra disponibilità a rappresentare le nostre ragioni in un incontro tematico, porgiamo deferenti saluti”.

Ecco alcune foto.