Rocco Scotellaro: importante incontro dedicato al centenario del poeta di Tricarico. I dettagli

“Da Sant’Antonio Casalini – simbolo della diffusa ruralità nella nostra regione e nel Sud – ieri in occasione dell’importante incontro dedicato al centenario di Rocco Scotellaro – abbiamo rilanciato la “lezione” del sindaco-poeta sempre più attuale”.

E’ quanto fa sapere Carmine Ferrone (Pd, consigliere Provincia Potenza) che prosegue:

“La riabilitazione dell’agricoltura e dei “contadini” non più residuali ma l’autentica opportunità di riscatto specie per la gente delle aree interne.

I nostri giovani non devono avere più vergogna di restare nei campi ed invece guardare con maggiore fiducia alla moderna tecnologia ed innovazione per diventare i moderni imprenditori agricoli ai quali l’Unione Europea e il Governo Italiano hanno ancora molto da dare in termini di assistenza-consulenza, sostegni finanziari.

Penso al primo insediamento dei giovani agricoltori e a investimenti per promuovere la resilienza delle aree rurali, sostenere l’economia digitale e gli obiettivi agro-climatico-ambientali.

L’idea è che la cultura contadina, anziché un retaggio del passato da gettare alle ortiche, costituisce un elemento di cui essere fieri, orgogliosi, da studiare per fare in modo che lo sviluppo possa fondarsi sul miglioramento del valore del capitale umano.

L’eredità culturale e politica Scotellaro può dunque aiutarci a riaccendere la speranza se ne comprendiamo il messaggio indirizzato dal giovane sindaco poeta proprio ai suoi coetanei: capire il clima del proprio tempo per trovare il giusto posto nel mondo.

Ecco il destino dei ragazzi come Rocco: maturare e diventare adulti nel clima del loro tempo.

Punto di partenza: la storia della civiltà contadina, considerata dal sindaco-poeta di Tricarico un valore imprescindibile per lo sviluppo.

Il poeta della libertà contadina, così come lo ha definito Carlo Levi, si è distinto nella lotta per il riscatto del popolo meridionale ed è stato cantore dei valori di comunità e solidarietà incarnati dal mondo contadino.