NEL MATERANO: VENDEVANO AUTO RUBATE SPACCIANDOLE PER VEICOLI D’IMPORTAZIONE

Erano soliti riciclare autovetture rubate in Italia, facendole apparire come vetture estere di lecita provenienza nazionalizzate presso vari Uffici della Motorizzazione Civile della penisola, attraverso la presentazione di documenti di circolazione rubati all’estero (Spagna, Francia e Germania) e falsi contratti di vendita.

Le auto in tal modo erano poi rimesse in commercio anche attraverso autosaloni dell’area metropolitana torinese.

Si tratta di una complessa attività investigativa avviata dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale “Piemonte e Valle d’Aosta” di Torino a seguito del sequestro di un’autovettura risultata oggetto di riciclaggio secondo le modalità sopra descritte.

Le indagini, coordinate dalla Dr.ssa Manuela Pedrotta, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, permettevano di identificare inizialmente un personaggio residente in Basilicata ed un commerciante di autovetture avente un autosalone in provincia di Torino, i quali avevano venduto l’auto oggetto di riciclaggio ad un ignaro acquirente.

Successivamente l’attività investigativa consentiva di far emergere altre persone, dimoranti in Basilicata ed in Piemonte, che, con ruoli diversi, facevano parte del gruppo e si dedicavano a tale attività illecita.

Sono state infatti accertate responsabilità nei confronti di 6 persone, per i reati di:

  • ricettazione;
  • riciclaggio;
  • falso ed occultamento/distruzione di documenti e targhe, in relazione a 6 veicoli.

Pertanto, sulla base delle risultanze dell’attività svolta, il GIP presso il Tribunale di Torino ha emesso l’ordinanza della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di 5 persone, eseguita nella mattinata di Martedì 19 Dicembre con l’ausilio del personale della Sezione Polizia Stradale di Matera e del Distaccamento Polizia Stradale di Policoro (MT).

I destinatari del provvedimento sono:

  • B. P., di anni 54, residente ad Avigliana (TO);
  • V. D., di anni 59, residente a Sant’Antonino di Susa (TO);
  • V. F., di anni 37, residente a Sant’Antonino di Susa (TO;
  • R. M., di anni 39, residente a Policoro (MT);
  • M. N., di anni 36, residente a Policoro (MT).

Contestualmente alle catture sono state eseguite perquisizioni domiciliari che hanno consentito di rinvenire e sequestrare un’autovettura di illecita provenienza e “camuffata” nei dati identificativi, chiavi di autovetture, documenti di circolazione ed altra documentazione cartacea relativa alla compravendita di auto ritenuta utile per il prosieguo delle indagini e sulla quale verranno esperiti gli opportuni accertamenti.