«La ZES Cultura di Matera è un’opportunità strategica che la città e la Basilicata non possono permettersi di perdere».
Lo dichiara il consigliere regionale e capogruppo di Azione, Nicola Morea.
Aggiunge:
«La ZES Cultura rappresenta un’idea capace di ridefinire il ruolo di Matera come capitale culturale permanente e di offrire una prospettiva concreta di sviluppo all’intero territorio lucano.
Il lavoro svolto dal già sindaco della città, Raffaello De Ruggieri, e il contributo della Regione Basilicata vanno nella giusta direzione: parliamo di un progetto che può e deve unire il Consiglio Regionale, e lo dimostra il fatto che la mozione sia stata sottoscritta da colleghi di diverse forze politiche.
Non appartiene a uno schieramento politico, ma al futuro della comunità materana e della Basilicata».
Il consigliere ha quindi ribadito l’importanza di dare continuità al percorso avviato, evitando dispersioni e rallentamenti:
«Non possiamo permetterci di accantonare un progetto di questo valore.
La Regione Basilicata, in qualità di soggetto attuatore della ZES Cultura, assume un ruolo centrale e attivo.
È una prospettiva innovativa: una Regione che agisce come impresa pubblica, come motore reale di sviluppo e di attrazione di investimenti.
È fondamentale una base solida per trasformare una visione in politiche operative e una collaborazione serrata e fattiva tra istituzioni, per restituire a Matera e alla Basilicata una traiettoria chiara di futuro».
Morea ha inoltre annunciato di aver depositato, nel corso dell’ultimo Consiglio regionale, una mozione sulla ZES Cultura, della quale chiederà la discussione anticipata:
Spiega:
«Si tratta di un atto che mira a rafforzare e mettere in sicurezza il progetto, garantendo continuità amministrativa, certezze finanziarie e un coordinamento istituzionale efficace».
In particolare, la mozione ha l’obiettivo di assicurare, interloquendo con il Dipartimento per il Sud e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la validità dell’Autorizzazione Unica già rilasciata e la disponibilità delle risorse già assegnate, a sollecitare una proroga tecnica di almeno sei mesi per l’avvio dei lavori, a potenziare la cabina di regia, garantendone piena operatività e supporto tecnico, a valutare eventuali strumenti di anticipazione finanziaria regionale in caso di ulteriori ritardi statali, a promuovere un Accordo quadro interistituzionale con il Comune di Matera e le amministrazioni competenti, a riferire con cadenza trimestrale alla Commissione consiliare sullo stato di avanzamento del progetto e a sostenere la ZES della Cultura di Matera – La Fabbrica Giardino di La Martella come modello di sviluppo replicabile per il Mezzogiorno.
In conclusione, un richiamo che unisce memoria e innovazione:
«La ZES Cultura può diventare lo strumento attraverso cui attualizzare e rendere operative le intuizioni di Adriano Olivetti, declinandole alle sfide contemporanee. Mettere insieme cultura, impresa e visione strategica significa costruire una Basilicata capace di essere protagonista del proprio destino».





















