Fials Matera: “non revochiamo lo stato di agitazione. Aspettiamo che ASM mantenga le promesse fatte”

Ieri 20 Gennaio 2020 alle ore 16:00 si è tenuta presso la Prefettura di Matera una riunione per esperire la seconda fase della procedura di raffreddamento e di conciliazione, ai sensi dell’art. 2, comma 2, della legge 146 del 12 giugno 1990, modificata dalla legge 83/2000, relativa alla vertenza dei lavoratori della ASM di Matera richiesta dalla segreteria Fials Matera mediante la proclamazione dello stato di agitazione.

L’incontro è stato presieduto da sua Eccellanza il Prefetto di Matera ed hanno partecipato:

  • Gianni Sciannarella e Marco Bigherati Segretari Provinciale e Aziendale Fials Matera;
  • il dott. Rocco Luigi Leone Assessore Alla Sanità della regione Basilicata;
  • il Dott. Gaetano Annese Dg ff, Il Dott. Raffaele Giordano Dir. Amm.;
  • il dott. Giovanni Santarsia Dir. San ff; il Dott. Vito Petrara Dirigente delle Professioni sanitarie;
  • il Dott. Eustachio Marcosano per la Direzione del personale ASM.

La Fials Matera, in un comunicato ufficiale, dichiara che:

“Dopo una lunga discussione dove ognuno ha portato le sue ragioni, pur evidenziando un esito parzialmente positivo del confronto sua Eccellenza il Prefetto prende atto e dichiara, ai sensi della Legge 146/90, concluso negativamente il tentativo di conciliazione.

Nella discussione abbiamo spiegato e ribadito che le ragioni della protesta sono scaturite da una serie di problematiche mai risolte: la prima e più importante è la vertenza fasce che vede coinvolti circa 800 dipendenti a cui ogni mese vengono sospese una/due fasce ecomonomiche, pertanto abbiamo chiesto la interruzione immediata di detta sospensione e la restituzione delle fasce sospese fino alla risoluzione della vertenza.

Su questo punto abbiamo registrato la chiusura della ASM che ribadisce la bontà delle sue azioni, ma che si impegnerà a far pressioni sul MEF affinché dia il via libera in tempi brevi alla Pre-intesa presentata a fine luglio.

Sugli altri punti all’Ordine del Giorno abbiamo invece registrato apertura da parte della ASM che si impegnerà nel portare velocemente a compimento la procedura per poter applicare due importanti istituti contrattuali quali gli Incarichi di Funzione e i Tempi di Vestizione e Consegne come da noi richiesto e che riteniamo fondamentali per poter dare una nuova Governance alla azienda.

Inoltre registriamo positivamente che in risposta al nostro terzo punto all’ordine del giorno, riguardante le croniche carenze di organico nei presidi ospedalieri della ASM principalmente nei presidi di Policoro e Stigliano dove è del tutto assente anche un servizio di Vigilanza armata diurna e notturna, i vertici ASM ci hanno comunicato che sono già partiti i telegrammi per assumere circa 30 OSS e 50 Infermieri mediante scorrimento delle graduatorie esistenti, che si impegnano ad assumere Ostetriche per il nosocomio di Policoro e di attivare a stretto giro il servizio di vigilanza armata per mettere in sicurezza i presidi.

Dobbiamo ringraziare il Dott. Leone perché il suo contributo è stato fondamentale, ha sostenuto con forza le ragioni della protesta e si è schierato a difesa dei lavoratori esortando, anche in termini perentori, i vertici ASM nel trovare soluzioni ai problemi esposti.

Per tanto se pur parzialmente soddisfatti vista la netta chiusura sulla vertenza Progressioni orizzontali abbiamo chiuso negativamente il tentativo di conciliazione, quindi non revochiamo lo stato di agitazione ma abbiamo garantito a sua Eccellenza che sino alla fine del mese di febbraio 2020 non avviamo azioni di sciopero, aspettiamo che ASM mantenga le promesse fatte, nel mentre faremo assemblee con i lavoratori e se le cose resteranno tali faremo lo sciopero i primi giorni di Marzo”.