Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Comitato Spontaneo Giovani Agricoltori Lucani relativo alla situazione idrica in Basilicata, con i dati ufficiali dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale aggiornati al 3 settembre 2025:
“Al 3 settembre 2025 gli invasi lucani registrano cali che fanno rabbrividire: a dirlo non siamo noi, ma l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale con i dati forniti da Acque del Sud S.p.A., numeri ufficiali che non hanno bisogno di interpretazioni.
La verità è semplice: Monte Cotugno e Pertusillo hanno perso insieme oltre 36 milioni di metri cubi in un anno, un dato che da solo basterebbe a definire l’emergenza.
Gli aumenti in bacini minori non compensano la perdita nei serbatoi strategici.
Non vogliamo creare allarmismo, ma leggere questi numeri fa davvero impressione, soprattutto se pensiamo a chi ogni giorno lavora nei campi o attende acqua nelle proprie case.
Da giovani ci vergogniamo quasi a dover insistere sulla matematica di base, ma ci tocca farlo perché chi governa sembra non volerla leggere.
E allora la domanda è inevitabile: Presidente Bardi, Presidente Pittella, avete davvero preso in mano questi dati e costruito uno scenario realistico, o vi siete affidati all’eterna speranza che “prima o poi piove”?
Se la pioggia non arriverà, le conseguenze sono già scritte: meno superfici irrigabili, produzioni compromesse, imprese in difficoltà, cittadini con restrizioni. Non è catastrofismo, è logica elementare.
Lo diciamo con rispetto istituzionale, ma con chiarezza: ci dispiace essere costretti a richiamare la responsabilità politica, perché non dovrebbe toccare a noi giovani ribadirlo.
Eppure i numeri parlano chiaro, e il silenzio della politica rischia di diventare corresponsabile della crisi.
Non è più tempo di attendere il “tempismo politico” o di rispettare equilibri per non perdere la sedia. Qui non c’è in gioco una poltrona, c’è in gioco il futuro di un’intera comunità.
E sia chiaro: se questa crisi non verrà affrontata con coraggio e responsabilità, i responsabili sarete voi.
E soprattutto non ci aspettiamo settimana prossima l’ennesimo comunicato o conferenza stampa: qui c’è poco da parlare ma tanto da fare. Siate uomini del fare, perché di parole questa terra non ha più bisogno.
E chiudiamo con una consapevolezza che non ammette repliche: se l’acqua è il futuro della Basilicata, allora non gestirla significa condannare un’intera generazione.
Fonte: Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale – dati forniti da Acque del Sud S.p.A”.