A Nova Siri medici e professionisti lucani di origine ma attivi nel sistema sanitario toscano. Ecco com’è andata

Una serata intensa, partecipata e ricca di contenuti ha animato Nova Siri Scalo in occasione del convegno “Coast to Coast”, evento che ha visto riuniti medici e professionisti lucani di origine ma attivi nel sistema sanitario toscano, tra università, centri di ricerca e ospedali di primo livello.

A fare da filo conduttore, il valore della connessione: fra territori, competenze, esperienze.

Dalla Toscana alla Basilicata, lungo un ideale ponte fatto di conoscenza, identità e impegno per il futuro della sanità pubblica.

Durante l’incontro, l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, ha annunciato ufficialmente un’importante novità per la sanità lucana:

“Abbiamo presentato il nuovo primario della Cardiochirurgia dell’Ospedale San Carlo di Potenza, il professor Gabriele Giunti, professionista di straordinario spessore, in arrivo dall’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze.

Proprio stamattina ha firmato il suo contratto: un segnale forte e concreto che conferma la volontà della Regione di rafforzare la qualità del nostro sistema sanitario con scelte di merito e visione”.

L’assessore ha poi sottolineato il valore umano e simbolico dell’iniziativa:

“Il gruppo ‘Coast to Coast’, insieme al sindaco Antonello Mele, alla consigliera Elda Dina Rubolino, all’associazione Musicarte e ai tanti medici intervenuti, ha saputo trasformare un momento di confronto in una dichiarazione d’amore per la Basilicata.

Una regione che non dimentica le sue radici e che, proprio grazie a chi la porta nel cuore anche da lontano, può guardare con fiducia a un futuro fatto di competenze e relazioni”.

Nel corso del convegno si è parlato di prevenzione, formazione medica, centralità della persona nella cura e della necessità di valorizzare il legame tra territori e professionalità.

Latronico ha concluso con parole che racchiudono il senso dell’intera serata:

“Da costa a costa, dalla bellezza della Magna Grecia ai cuori che battono nei nostri ospedali, la Basilicata si racconta anche così: con radici profonde e sguardo aperto al mondo”.