A Matera il docufilm dedicato a questo artista: “Un viaggio attraverso strade, stanze, suoni, mondi, corpi, amori”

Giovedì 28 Febbraio, alle ore 20:00, verrà proiettato il docufilm “Flavioh – Tributo a Flavio Bucci”, presso il Cinema Piccolo di Matera.

Lo hanno reso noto l’associazione Lino Patruno e l’Associzione Lino Perrone tramite comunicato stampa.

L’associazione Lino Patruno ha dichiarato:

“Flavio Bucci è un artista davvero singolare: ha interpretato magistralmente un’infinità di tipi umani, rendendoli tutti unici e irripetibili, ha co-prodotto “Ecce Bombo” di Nanni Moretti, ha prestato la sua voce a:

  • John Travolta;
  • Gerard Depardieu;
  • Sylvester Stallone.

Flavio Bucci non si può non raccontarlo.

Un racconto dell’uomo e dell’artista Flavio Bucci, uno dei massimi attori del teatro e del cinema contemporaneo, accompagnato in un viaggio on the road a bordo di un camper in giro per l’Italia e l’Europa attraverso luoghi e incontri che hanno segnato la sua vita personale e artistica.

Un viaggio nella crescita professionale e nella sfera privata dell’attore, che ripercorre le fasi più importanti della sua carriera.

Dagli inizi con Elio Petri fino al grande successo televisivo di Ligabue che lo aveva lanciato come uno dei più importanti attori italiani.

Ma anche il buio, l’alcol, le droghe e una carriera ondivaga, che avrebbe potuto essere differente.

Un viaggio dunque attraverso strade, stanze, suoni, mondi, corpi, amori.

Un viaggio iniziato quando il poliedrico Riccardo Zinna, regista-attore-musicista, nel 2015, incontra Flavio Bucci e vede qualcosa di molto interessante da raccontare sull’artista, ma anche sull’uomo, sulla sua vita, pubblica e privata.

Assieme al produttore Marco Caldoro, ad un operatore ed un fonico, Bucci è stato seguito sul set materano del film “Il Vangelo secondo Mattei”.

In quella occasione, luogo naturale di azione di Flavio, Riccardo ha avuto modo di seguirlo da vicino, per un mese intero, cercando di raccogliere pensieri, spunti, confessioni e dopo Matera, la troupe ha accompagnato Flavio nei luoghi della sua infanzia a Torino, la sua casa natale; a Gualtieri, location del suo famoso Ligabue e luogo dove Flavio, ancora oggi, a distanza di 40 anni, è trattato come un re e salutato da tutti, per arrivare fino ad Amsterdam dalla sua famiglia olandese.

Poi è stato riaccompagnato a Roma dove vivono sua madre e suo fratello.

Le riprese del documentario si sono concluse nel 2016 con le ultime interviste ad amici, colleghi e familiari.

Il documentario di Riccardo Zinna risulta essere una sorta di “cupio dissolvi” di chi ha vissuto ogni giorno come se fosse l’ultimo.

C’è tutta la vita nel bene e nel male di Flavio: l’istrione che ha incarnato la follia di Ligabue ci mette la faccia e sicuramente anche il cuore.

Il suo viso stropicciato, segnato da mille eccessi, parla da solo.

Bucci è raccontato soprattutto come un attore che non si è mai legato al carrozzone e ha sempre sostenuto i propri valori, un uomo che ha vissuto la vita in modo estremo, senza mai negare i propri errori e senza compromessi.

In sottofondo la colonna sonora composta dallo stesso Zinna, melanconica e potente, ben si presta ad accompagnare questo viaggio presente nel passato.

Flavioh offre anche una riflessione sullo stato del cinema e sulla vita, sulle responsabilità di chi nel cinema ci lavora, che sia attore, regista o produttore.

Saranno presenti in sala alla proiezione il maestro Flavio Bucci, la moglie del regista Riccardo Zinna e produttrice Sandra Pellino, ed il produttore Marco Caldoro. Presenterà la serata l’attore materano Pascal Zullino”.

Mentre l’associazione Lino Perrone ha spiegato:

“Abbiamo voluto fortemente questo evento per lo stretto legame d’amicizia che c’era tra Lino e Riccardo, non a caso il film materialmente è cominciato a Matera, città a cui Riccardo era molto legato. Sarà anche un’occasione per ricordare entrambi e per riabbracciare tanti vecchi amici.”

Di seguito la locandina del docufilm.