Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Ciufer Basilicata:
“Il 2026 si annuncia come un anno complesso per i pendolari lucani.
Anche nei prossimi dodici mesi, infatti, la rete ferroviaria regionale sarà attraversata da una lunga serie di cantieri che interesseranno tutte le linee, con interruzioni totali, rallentamenti e servizi a singhiozzo.
Un vero e proprio slalom tra lavori e deviazioni che rischia di mettere alla prova la pazienza di migliaia di viaggiatori quotidiani.
Le aree maggiormente interessate dagli interventi di Rfi saranno la Potenza-Foggia e la Taranto-Potenza-Battipaglia.
Con l’arrivo della primavera quest’ultima verrà sospesa per oltre 120 giorni, mentre più a nord lo stop tra Potenza e Melfi durerà quasi due mesi.
Nello stesso periodo, per i lavori legati alla nuova stazione di Potenza Superiore, ci saranno presumibilmente serie ripercussioni sulla circolazione.
Andamento lento anche sulla tratta fra Melfi e Foggia, chiusa da maggio del 2025 a causa di un cedimento strutturale nella galleria Capraia 2.
I tempi per la riapertura restano incerti.
Si continua a lavorare sull’armamento ferroviario tra Genzano e Avigliano Scalo, ma anche in questo caso i tempi di consegna si sono dilatati all’infinito.
I lavori si stanno concentrando sul tratto fra San Nicola e Avigliano, ma su quello fino a Gravina c’è un grosso punto interrogativo.
Non si può ignorare che, sinora, è anche del tutto mancato il benché minimo coinvolgimento del territorio, in particolare degli enti locali e dei rappresentanti degli utenti e dei viaggiatori nella programmazione dei lavori e dei servizi sostitutivi.
Siamo favorevoli agli interventi che migliorano sicurezza e regolarità, ma fermare intere linee per mesi, più volte all’anno, senza spiegazioni chiare su tempi, modalità e benefici reali degli interventi, non è accettabile”.





















