Matera: entusiasmo e partecipazione per l’evento dedicato ai giovani e al Mediterraneo. Ecco come è andato il primo appuntamento

È partito con entusiasmo e partecipazione l’evento dedicato ai giovani e al Mediterraneo sul tema “Giovani Mediterranei. Dialogo, Creatività e Comunità”, il ciclo di incontri e iniziative promosso dall’Amministrazione comunale di Matera che pone i giovani al centro dei processi di dialogo culturale e sociale nel Mediterraneo.

La manifestazione, in programma il 18 e 19 dicembre e il 27 e 28 dicembre, sta trasformando Matera in uno spazio aperto di ascolto e creatività, dove storie, esperienze e visioni si intrecciano.

Il primo appuntamento si è svolto ieri mattina al Cinema Teatro Guerrieri, con un incontro dedicato al tema “Il Mediterraneo che unisce”, registrando un riscontro molto positivo in termini di partecipazione e qualità del dibattito.

Il programma si è articolato in due panel.

Il primo, “Matera 2026 Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo: il ruolo dei giovani”, ha visto gli interventi del sindaco Antonio Nicoletti, dell’assessora alla Cultura Simona Orsi, dell’assessore alle Politiche giovanili e all’Internazionalizzazione Giuseppe Casino e della manager culturale della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Rita Orlando, che hanno sottolineato il valore della cultura come strumento di diplomazia, mediazione e inclusione.

Ha dichiarato il sindaco Antonio Nicoletti:

“I giovani sono protagonisti.

Matera, forte della sua vocazione europea e mediterranea, vuole essere una città che accoglie, ascolta e costruisce relazioni, valorizzando le energie e le visioni delle nuove generazioni.

Ai giovani dico: guardatevi intorno, in un territorio che è già una rete di relazioni e un patrimonio di opportunità.

Quando non sono visibili, vanno cercate, riconosciute o create, con impegno, creatività e capacità. È un percorso di fiducia: qualcosa di forte e concreto.

Fiducia significa mettere insieme le energie di ciascuno, ognuno nel proprio ruolo, per trasformare le idee in realtà.

A nulla valgono le critiche strumentali di chi ritiene di essere il depositario di parole come “cultura” e “partecipazione”.

Tali parole, proprio quando sono strumentalizzate, perdono completamente di significato.

Guardiamo invece con favore alla apertura di un rapporto costante e stabile tra l’Istituzione Comunale e quelle scolastiche, veri custodi delle emozioni e delle aspettative dei nostri giovani a cui va reso il massimo rispetto”.

Evidenzia Rita Orlando, Manager culturale della Fondazione Matera-Basilicata 2019:

Il dialogo mediterraneo non è un tema da raccontare ai giovani, ma un’esperienza da vivere con loro, a partire dai luoghi della formazione.

Coinvolgere da subito studenti e studentesse nel percorso verso Matera 2026 significa riconoscere alla scuola un ruolo centrale come spazio di confronto e di costruzione di una cittadinanza euromediterranea.

Le storie di ritorni e arrivi, le pratiche creative, i momenti di ascolto condiviso raccontano la centralità delle nuove generazioni nel progetto di Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo, non come pubblico, ma come parte attiva ed essenziale”.

A seguire, il panel “Storie di ritorni e arrivi”, coordinato dalla community “I Ritornati”, ha raccolto racconti ed esperienze di giovani e professionisti che hanno scelto Matera come luogo di rientro o di approdo, restituendo l’immagine di un Mediterraneo inteso come spazio vivo di incontri, migrazioni e contaminazioni culturali.