Nella giornata di ieri, il Parco della Murgia Materana è stato nuovamente sorvegliato da una pattuglia a cavallo dei Carabinieri Forestali, impegnati nella protezione dell’area naturale protetta con l’obiettivo di rafforzare la tutela ambientale e garantire la sicurezza dei visitatori.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Reparto Carabinieri Forestale per la Biodiversità di Martina Franca, il Gruppo Carabinieri Forestale di Matera, i Nuclei Carabinieri Forestali di Matera e Montescaglioso e l’Ente Parco, ha interessato in particolare la zona di Murgia Timone e le chiese rupestri, cuore del sito UNESCO “I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera”.
Durante l’attività non sono state rilevate criticità, ma si è registrata una significativa presenza di escursionisti, coinvolti dai militari in momenti di dialogo e sensibilizzazione sui comportamenti corretti in ambiente naturale.
Ha dichiarato il Presidente del Parco, Giovanni Mianulli:
«Il pattugliamento a cavallo rappresenta una modalità di presidio che unisce vigilanza e prossimità.
Una presenza che tutela il paesaggio e, al contempo, rafforza il legame con la comunità e i visitatori, valorizzando l’identità storica, culturale e visiva della Murgia Materana.»
La cornice naturalistica e rupestre in cui si svolge il servizio richiama anche l’immaginario cinematografico che ha reso celebre questo territorio nel mondo: proprio i luoghi sorvegliati a cavallo dai Carabinieri Forestali sono stati scenario di grandi produzioni internazionali, da The Passion a No Time to Die.
Un paesaggio che, oltre a ispirare il cinema, merita rispetto e tutela quotidiana.
L’iniziativa rientra nella più ampia cornice di attività promosse dal Parco attraverso il bando “Scopri, Esplora, Proteggi”, dedicato alla valorizzazione sostenibile, all’educazione ambientale e alla fruizione responsabile del territorio.
La presenza dell’Arma si inserisce così in una strategia integrata, che guarda alla protezione della biodiversità e dell’ambiente in generale, alla salvaguardia dei beni culturali e paesaggistici e al coinvolgimento attivo della cittadinanza, sensibilizzata verso l’esigenza sempre più marcata di una partecipata ed efficace tutela ambientale.
Il servizio sarà replicato nei prossimi mesi, con una programmazione periodica che accompagnerà anche il previsto aumento dei flussi turistici estivi, affinché ogni visita nel Parco sia esperienza di bellezza, consapevolezza e responsabilità.