Matera: iniziativa per la “Stanza tutta per sé”, dedicata all’accoglienza protetta delle donne vittime di violenza

Lunedì 24 novembre 2025, in occasione della Campagna della Federazione Europea di Soroptimist International (S.I.) Orange the World “Leggi i Segnali delle violenze psicologiche, fisiche e della Cyberviolenza”, la Presidente nazionale di S.I. d’Italia Adriana Macchi, insieme alla referente del Comitato Pari Opportunità di S.I. Patrizia Minardi, alla Program Direct del Club Matera, Sara Minardi, alle socie del Club Matera, hanno incontrato il Colonnello Giovanni Russo, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Matera, il Tenente Colonnello Gianfranco Di Sario, Comandante della Compagnia del capoluogo, e il Luogotenente Giuseppe Fedele, Comandante della Stazione Carabinieri, nella “Stanza tutta per sé” inaugurata a Matera il 30 luglio 2020 e dedicata all’accoglienza protetta delle donne vittime di violenza e delle persone vulnerabili.

Il Colonnello Russo ha confermato il pregio e la grande utilità di tale ambiente, che consente di offrire alle vittime un luogo sicuro, dove potersi esprimere senza paura né giudizio, lontani dalla formalità e dalla tensione, per ridurre il trauma e favorire un dialogo sereno ed empatico con gli operatori.

Inoltre, il Comandante Provinciale ha evidenziato l’importanza e l’efficacia delle campagne di sensibilizzazione in atto, svolte in un prezioso contesto di collaborazione interistituzionale, anche attraverso incontri con gli studenti delle scuole della provincia, per conseguire sempre maggiore consapevolezza del grave fenomeno della violenza di genere e una pronta ed efficace azione di contrasto.

L’occasione è stata importante per sottolineare che Il 7 novembre 2025, il Comandante Generale Gen. C.A. Salvatore Luongo e la Presidente nazionale S.I. Adriana Macchi, celebrando dieci anni di reciproca collaborazione, hanno sottoscritto il nuovo Protocollo d’Intesa 2025 per il Progetto Soroptimist “Una stanza tutta per sé”.

«Un impegno che si è rinnovato alla vigilia del 25 novembre, a testimonianza della costante attenzione dell’Arma dei Carabinieri e di Soroptimist alla prevenzione, alla protezione e al rispetto dei diritti umani fondamentali», ha sottolineato la Presidente S.I. Macchi.

L’accordo presenta due significative novità, aggiornando ed ampliando il precedente protocollo del 2022: la durata sarà quinquennale, per garantire maggiore continuità e programmazione delle attività congiunte, nonché l’adeguamento al nuovo quadro normativo; l’introduzione del progetto “Una stanza tutta per sé… portatile”, il kit dotato di notebook e microtelecamera integrata per la registrazione audio-video delle denunce e delle escussioni, destinato alla diffusione ai reparti dell’Arma sul territorio, anche indipendentemente dalla presenza di una stanza d’ascolto protetto dedicata.

«Nell’occasione è stata apposta la nuova targa che porta il marchio registrato della “stanza tutta per sé”, come nelle altre 304 Stanze realizzate in Italia, ed è stato consegnato un riconoscimento allo sponsor CALIA Italia, alla presenza dell’imprenditore Saverio Calia, che ha realizzato per la Stanza, un divano chiamato “Mater Familias” per sottolineare il grande, faticoso e amorevole lavoro delle nostre donne nei Sassi nella cucitura dei materassi di lana o di quelli pieni di foglie di granturco, per i più poveri; il loro è un indiscutibile ruolo di sostegno della famiglia, faro ed esempio contro ogni forma di violenza», ha dichiarato Patrizia Minardi del Comitato Pari Opportunità’ di S.I.

Anche l’inaugurazione della stanza “Codice Rosa Bianca” avvenuta il 25 novembre presso il pronto soccorso dell’ospedale di Matera conferma l’impegno di Calia Italia nel sostegno alla comunità. L’azienda, attraverso la sezione Calia Cultura, ha contribuito all’allestimento della stanza donando una poltrona, confermando così l’impegno al fianco di Soroptimist iniziato nel 2020 con la donazione del divano Mater Familias per l’allestimento della ‘Stanza tutta per sé’ presso la caserma dei Carabinieri di Matera.

«Queste stanze nel 2025 non dovrebbero esistere, – commenta l’arch. Saverio Calia, Art Director Calia Italia – questa è la grande sconfitta della nostra società e noi continueremo a lottare per evitare queste stanze. Ma questa sconfitta è figlia di un contesto culturale in cui abbiamo una enorme responsabilità. Il mio augurio è che intervenendo sull’educazione e sulla prevenzione in futuro non ci sia più bisogno di luoghi dedicati alle vittime di violenza».