La giunta comunale di Matera avvia il percorso per il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. I dettagli

La Giunta comunale di Matera ha approvato l’atto di indirizzo che segna l’avvio delle attività per la redazione e l’approvazione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), strumento fondamentale per pianificare, programmare e monitorare gli interventi finalizzati a garantire la piena accessibilità degli spazi pubblici e degli edifici di proprietà comunale.

Con questo provvedimento, l’Amministrazione Comunale avvia tutte le procedure necessarie per individuare il miglior percorso possibile, con l’obiettivo di costruire un PEBA partecipato e costantemente aggiornabile, capace di rispondere in maniera efficace e concreta ai bisogni della cittadinanza.

Al fine di assicurare un approccio partecipato e multidisciplinare, è stata prevista l’istituzione di un Tavolo per l’Accessibilità, che coordinato dal dirigente del Settore Gestione del Territorio e composto da dirigenti e funzionari dei diversi settori comunali.

Questo organismo avrà il compito di affrontare in maniera coordinata tutte le attività propedeutiche alla predisposizione del PEBA, favorendo inoltre il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, associazioni e realtà del territorio, così da rendere il percorso il più inclusivo e condiviso possibile.

“L’eliminazione delle barriere architettoniche è un obiettivo prioritario e fortemente voluto da questa amministrazione – ha affermato il Sindaco Antonio Nicoletti -.

Si tratta di un atto di civiltà: vogliamo che Matera sia una città realmente accessibile, in cui ogni persona possa vivere e muoversi senza ostacoli. Con questo atto di indirizzo abbiamo posto le basi per un lavoro serio, partecipato e strutturato, che ci consentirà di pianificare interventi concreti e misurabili.

Il PEBA sarà lo strumento attraverso cui costruire insieme una città più inclusiva, attenta ai diritti di tutti e capace di guardare al futuro, consapevoli che il primo e più importante passo da fare è un cambiamento di mentalità a partire dai progettisti delle opere pubbliche e private.

Un cambio di passo innanzitutto culturale”.

L’Amministrazione comunale ribadisce così la propria volontà di promuovere un modello di città accessibile, sostenibile e innovativa, in cui la qualità della vita e il rispetto della dignità delle persone siano al centro delle politiche pubbliche.