Il Pifferaio arriva a Matera: oltre 200 bambini e ragazzi pronti ad invadere la città. Il progetto

Si è tenuta oggi, nella Sala Nelson Mandela del Palazzo di Città di Matera, la conferenza stampa di presentazione del Progetto Hamelin, un’opera teatrale e cinematografica corale che, dall’8 al 10 settembre, trasformerà la città in un set a cielo aperto.

La tappa lucana rappresenta l’inizio di un percorso triennale che attraverserà l’Italia – da Nord a Sud – con spettacoli, riprese cinematografiche, incontri pubblici, una pubblicazione illustrata e quattro convegni nazionali.

Il progetto prende ispirazione dalla fiaba del Pifferaio per porre al centro la relazione tra infanzia e potere, interrogando la nostra capacità di ascoltare chi non ha voce.

Promosso da Ravenna Teatro / Teatro delle Albe e IAC – Centro Arti Integrate, con il supporto della cooperativa sociale Il Sicomoro, Progetto Hamelin è realizzato con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Regione Basilicata, Comune di Matera e Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Basilicata.

A Matera, oltre 200 bambini e ragazzi provenienti da Basilicata, Emilia-Romagna e Lazio saranno protagonisti di azioni performative e riprese cinematografiche che coinvolgeranno l’intera città.

Cortei, cori, slogan e scene improvvise prenderanno vita tra i Sassi e gli spazi più iconici, trasformando i passanti in spettatori inconsapevoli e, talvolta, in protagonisti.

Ogni giornata sarà aperta e chiusa da una “preghiera laica”: testi originali scritti da artisti, insegnanti e poeti – tra cui Mariangela Gualtieri, Thomas Emmenegger, Franco Lorenzoni, Marco Martinelli ed Ermanna Montanari – e diffusi negli spazi pubblici come invito a fermarsi, ascoltare, prendersi tempo.

Sono intervenuti:

  • Giovanni Paglia, Assessore alle Politiche Giovanili, Lavoro e Politiche Abitative della Regione Emilia-Romagna;
  • Simona Orsi, Assessora alla Cultura del Comune di Matera;
  • Angela Braia, Assessora alle politiche sociali del Comune di Matera;
  • Alessandro Penta, regista cinematografico;
  • Alessandro Argnani, regista teatrale e co-direttore di Ravenna Teatro;
  • Nadia Casamassima e Andrea Santantonio, co-direttori artistici di di IAC – Centro Arti Integrate;
  • Michele Plati, Presidente della cooperativa sociale Il Sicomoro;
  • Gianleo Iosca, Cda Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Basilicata.

Così Giovanni Paglia, Assessore alle Politiche Giovanili, Lavoro e Politiche Abitative della Regione Emilia-Romagna:

«Non è solo un progetto culturale: è un’esperienza di incontro tra territori.

Progetto Hamelin offre a bambine e bambini l’opportunità di lavorare insieme, conoscersi e creare qualcosa di significativo con coetanei provenienti da contesti diversi.

Porteremo a Matera oltre 100 ragazzi dall’Emilia-Romagna, e per loro sarà un’occasione preziosa di crescita e scoperta, a contatto con la storia e la bellezza di una città simbolo come Matera»

Simona Orsi, Assessora alla Cultura del Comune di Matera, ha detto:

«Quando una società smette di ascoltare i bambini, è una società che ha già perso.

Questo progetto non è solo un’iniziativa culturale, ma un’azione di rete che coinvolge la comunità per dire ai bambini – con forza – che vogliamo davvero ascoltarli.

È un onore per Matera essere la prima tappa di Progetto Hamelin: una visione che sentiamo profondamente in sintonia con il percorso culturale che questa amministrazione sta portando avanti»

Per Alessandro Penta, regista cinematografico:

«Il nostro sguardo cinematografico cercherà di cogliere l’essenza di una fiaba senza tempo calandola nel presente, provocando un corto circuito nell’incontro tra reale e fantastico.

Il punto di vista sarà vicino a quello dei tanti bambini coinvolti nel progetto. Il documentario racconterà Matera come un grande corpo vivo attraversato da una visione collettiva».

Alessandro Argnani, regista teatrale e co-direttore di Ravenna Teatro:

«Il tentativo di dare forma a una domanda, a un rovello, a quella che da sempre è l’ingiustizia delle ingiustizie e cioè: com’è possibile non avere cura e rispetto per i più piccoli, per quella generazione che se coltivata con AMORE, crescendo potrebbe stupirci e donare a tutti noi un futuro luminoso?».

Nadia Casamassima e Andrea Santantonio, co-direttori artistici di di IAC – Centro Arti Integrate:

«Con questo progetto IAC rinsalda un patto con la città di Matera: crescere insieme grazie al teatro, mettendo al centro i più piccoli. Hamelin è l’occasione per interrogarci su cosa la produzione artistica e la politica possono fare affinché l’infanzia possa essere protetta, curata, ascoltata e presa sul serio nei suoi bisogni, desideri e aspettative di futuro»

Michele Plati, Presidente della cooperativa sociale Il Sicomoro:

«La cooperazione sociale ha bisogno del teatro come strumento di trasformazione, capace di superare stereotipi, solitudini e silenzi.

Con il teatro si creano luoghi e linguaggi in cui mondi diversi si incontrano e l’azione collettiva diventa gesto politico.

Hamelin ha saputo mettere al centro i ragazzi, dando valore a ciò che hanno da dire. Per questo abbiamo sentito il bisogno di esserci: oggi più che mai serve costruire spazi di espressione e cura, ripensando le nostre comunità a partire da chi le abita con nuove visioni»